Genova. Altissima tensione a Tursi tra Comune e commercianti per l’ordinanza anti movida che, dopo un percorso condiviso, spiegano i rappresentanti di categorie, è stata decisa senza consultazione, tanto che “nessuno ci aveva informato neppure di questa conferenza stampa”.
Le due ordinanze per la vivibilità sono state “costruite” su misura per il centro storico e per una vasta parte di Sampierdarena.
“Con queste due nuove ordinanze, che seguono un regolamento già approvato – ha spiegato il sindaco Marco Doria – abbiamo deciso di dare un segnale forte. Il messaggio è fermezza e intransigenza nei confronti di quei minimarket che di fatto sono dei bar che per tutta la notte vendono alcolici”.
Questi, nelle aree decise, verranno chiusi entro le 21 di ogni giorno della settimana. Nelle stesse zone, invece, bar e circoli privati potranno chiudere entro l’1, da domenica a giovedì, e restare aperti fino alle 2 nei pre festivi. Dalle 22, inoltre, gli esercizi artigianali come ristori e paninerie non potranno vendere bevande di alcun tipo, alcoliche o meno, in vetro e lattine.
Molto critiche le associazioni dei commercianti, come sottolineato. “Abbiamo condiviso il percorso con il Comune fin dal primo giorno – spiega Marina Porotto, Fepag Ascom – ma non è stato bello escluderci dall’ultimo tratto di percorso che ha portato alla decisione finale. Perimetrare il centro storico – spiega – non risolve il problema, le regole ci sono e dovevano essere applicate. Non sono riusciti a farlo e non credo che perimetrare la zona sia la scelta migliore, bisognava aiutare i commercianti che agiscono nella legalità – conclude – e punire, invece, chi fa il contrario”.
La prima ordinanza riguarda l’intero centro storico, con esclusione dell’area interna del Porto Antico e inclusa invece piazza De Ferrari. L’area interessata è compresa nel perimetro delimitato dalle seguenti vie: Via Bersaglieri d’Italia, Piazza della Commenda, Piazza Scalo, Via Gramsci, Piazza Caricamento, Piazza Raibetta, Via Turati, Corso Quadrio, Via della Marina, Via Madre di Dio, Via Ravasco, Via del Colle, Via di Porta Soprana, Via Petrarca, Piazza De Ferrari, Via XXV Aprile, Piazza Fontane Marose, Via Garibaldi, Piazza della Meridiana, Via Cairoli, Largo della Zecca, Via Bensa, Piazza della Annunziata, Via Balbi, Piazza Acquaverde, Via A. Doria.
La seconda ordinanza riguarda la zona di Sampierdarena compresa entro il seguente perimetro (incluse le vie del perimetro): Via Chiusone, Via Argine Polcevera sino a via Capello, Via Capello, via Fillak , via del Campasso sino al voltino lapide Caduti del Campasso compresa via Anguissola (chiusa), via Vicenza,via Caveri sino a incr. via Bazzi, via Bazzi, piazza Ghiglione, via Currò (tra piazza Ghiglione e via C.Rolando), via C. Rolando, via G.B.Monti sino a via Alfieri, via Alfieri, via Cantore (tratto a monte tra via G.B. Monti e via Alfieri e a mare tra piazza Montano e via U.Rela), via Cantore da via U.Rela a via Pedemonte (tratto di confine esterno non rientrante nell’O.S.), via Pedemonte sino a via Dottesio, Via Dottesio sino a via di Francia, via di Francia (proiezione su via Scarsellini), via Scarsellini, Lungomare Canepa, via Operai, via Pacinotti, via Pieragostini sino a Largo Jursè, Largo Jursè,via Spataro, Via Orgiero, via Bezzecca, via Miani (chiusa).