Chiavari. E’ Sergey Firsanov della Gazprom – Rusvelo il vincitore della 77esima edizione del Giro dell’Appennino. Ha vinto in solitaria sul rettilineo del lungomare di Chiavari dove la corsa organizzata dal Pontedecimo Ciclismo è approdata quest’anno lasciando i tradizionali arrivi a Pontedecimo o nel centro di Genova.
L’attacco decisivo è arrivato a circa 10 Km dall’arrivo tra Rapallo e Zoagli quando Firsanov ha lasciato i suoi compagni di fuga, l’iberico Prades, e l’italiano Pierpaolo Ficara.
I tre erano transitati alla fine della salita della Ruta con 15 secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori. Ed è poi tra questi inseguitori che alla fine sono usciti il secondo della corsa, Francesco Gavazzi ( Androni) e Mauro Finetto ( Unieuro – Trevigiani) che hanno regolato gli altri ( Ficara, Busato, Santoro, Petilli) con un ritardo di 25 secondi.
Il gruppo aveva ripreso i primi fuggitivi di giornata (Ficara, Gazzara, Brungger ) in fondo alla Scoffera. Poi sul Colle Caprile transitano in vetta Prades, Ficara e Petilli. Sulla discesa verso Recco si scatena Prades che arriva ad avere fino a 53 secondi di vantaggio ma viene raggiunto in cima alla Ruta da Firsanov e Ficara. Sarà poi il russo a sferrare l’attacco decisivo.
“L’affluenza di spettatori al Giro dell’Appenino dimostra come siano stati giusti gli sforzi sostenuti da Regione Liguria per salvare l’edizione di quest’anno”, ha dichiarato l’assessore regionale allo Sport, Ilaria Cavo, che questo pomeriggio ha Firsanov, dopo aver seguito sull’ammiraglia il tratto finale del percorso.
“E’ stato emozionante – ha aggiunto l’assessore Cavo – vedere quanti spettatori si sono dati appuntamento lungo i tornanti, tra Recco e Zoagli, e poi il calore della folla all’arrivo. E’ la prima volta che la corsa termina a Chiavari (grazie al sostegno e all’accoglienza del Comune): dall’entusiasmo degli organizzatori si può già anticipare che non sarà l’ultima. Per il prossimo anno – ha proseguito – bisognerebbe pensare a modificare il percorso sul passo della Bocchetta, ripristinando il tragitto in senso opposto, da Genova verso il basso Piemonte, ma il giudizio complessivo è più che positivo. Il sorpasso di Firsanov a pochi chilometri dal traguardo sullo spagnolo Prades, sui tornanti di Zoagli, è stato suggestivo e l’intero percorso ha dato emozioni”.
Importante per Regione Liguria anche l’aspetto culturale della manifestazione, dedicata a Sandro Pertini, in perfetta sintonia con le Giornate Pertiniane istituite per il prossimo settembre (in occasione del 120esimo anniversario dalla sua nascita) e con la ristrutturazione della sua casa museo a Stella. “Aver potuto premiare i campioni del Giro – ha aggiunto l’assessore Cavo – insieme ai rappresentanti dell’Associazione Pertini e al Presidente del consiglio regionale (venerdì prossimo l’Assemblea si riunirà in seduta straordinaria proprio a Stella) è stato un bel momento, il segno che le iniziative sono sostenute da Regione Liguria con coerenza”.
Motivo di grande orgoglio anche per il presidente del consiglio regionale, Francesco Bruzzone “non solo perché questa gara rappresenta un appuntamento irrinunciabile per decine di migliaia di liguri, ma anche perché nel 2016 ricorre questo importante anniversario – spiega – Proprio per ricordare la nascita di Pertini ho deciso con il parere favorevole di tutti i capigruppo che, per la prima volta nella storia della Regione, il Consiglio celebri la Festa di Liberazione non più nell’aula genovese di via Fieschi; così venerdì prossimo l’Assemblea si trasferirà per un giorno a Stella, la cittadina che ha dato i natali al nostro presidente”.