Genova. Gino Paoli, indagato per evasione fiscale, sta trattando con la Agenzia delle Entrate per estinguere il debito con l’erario. Il suo legale Andrea Vernazza ha incontrato i funzionari delle Entrate per trovare un accordo sulla cifra da versare, ma secondo indiscrezioni potrebbe trattarsi di una cifra molto elevata.
La vicenda era emersa lo scorso anno ed era nata da una costola dello scandalo sulla truffa a banca Carige che portò in carcere, tra gli altri, l’ex presidente dell’istituto di credito Giovanni Berneschi e anche il commercialista Andrea Vallebuona, al quale lo stesso cantautore si rivolse per far rientrare 2 milioni ‘in nero’ trasferiti su un conto aperto in una banca svizzera. Durante le intercettazioni ambientali, utilizzate dalla procura durante l’indagine su Carige, lo stesso Paoli viene sentito mentre discute del ‘rimpatrio’ del denaro “senza doverlo scudare”.
Secondo le Fiamme gialle e il pm Silvio Franz, Paoli non avrebbe pagato all’erario 800 mila euro derivanti dalla
mancata dichiarazione dei redditi su quei 2 milioni di euro. La chiusura della parte fiscale non estinguerà il reato, ma la posizione del cantautore sarebbe alleggerita.