Cattiva sorpresa

Facebook, la storica pagina della “Pulce” chiusa per segnalazioni: incredulità a Rapallo

La Pulce

Rapallo. “Ringrazio chi ha segnalato e fatto chiudere il profilo di ‘Pulce Nadia Molinaris’ è proprio la goccia che ci voleva per farmi decidere che dedicare (a mie spese) il tempo e la passione a questa città è proprio inutile”. Queste le prime parole del post pubblicato da Nadia Amalia Emma Molinaris (La Pulce) sul suo profilo personale di Facebook.

Un attacco vero e proprio, che non si aspettava nessuno e che ha lasciato nello sgomento tutti gli iscritti alla storica pagina, nata ben 6 anni fa. “Le segnalazioni anonime mi sembrano un metodo poco carino per opporsi a una pagina – spiega Nadia Molinaris – Ogni cosa è stata creata da me, a partire dal fumetto, che è stato regolarmente registrato, e non ci sono mai stati post offensivi di nessun tipo. Il tono è sempre stato educato e gli autori dei pochi commenti accessi sono stati richiamati”.

In molti sperano che questo non sia un addio, visto che la Pulce piace a tutti, compresi i bambini. “Mi fa ridere e sono molto contenta quando i piccoli mi chiamano ‘Signora Pulce’ – spiega Molinaris – questa è la dimostrazione che l’ironia dei fumetti non ha mai offeso nessuno. Una cosa è certa, però, alla Pulce non piacciono le ‘furbate’ e le denuncia”.

Ora resta da capire cosa succederà, ovvero se la pagina potrà essere di nuovo restituita alla sua creatrice o se, eventualmente, avrà voglia di aprirne una nuova. “Se 6 anni di lavoro fossero andati persi mi dispiacerebbe molto, ma vedremo cosa accadrà nei prossimi 20 o 30 giorni – prosegue – nel caso caso non me la ridessero, deciderò con calma se aprirne una nuova e dedicarle ancora tanto lavoro, visto che forse alcuni non lo sanno, ma per ogni post io studio e mi documento, quindi impiego almeno 2 ore e mezzo”.

Nelle ultime ore sono state tantissime le testimonianze di stima e affetto nei confronti dell’ideatrice della pagina, sia con messaggi e telefonate, sia su Facebook. “Normalmente la mia reazione percorre 3 fasi, soprattutto davanti ad atti ‘anonimi’: indignazione, disgusto e determinazione (che mi rende più agguerrita di prima). Al momento sono alla fase 2 – conclude La Pulce – oltre a chi ha apertamente scritto, un grazie anche a tutti coloro che mi stanno incitando a non mollare, a chi mi ha telefonato, a chi ha inviato sms o messaggi e a chi resta stranamente in silenzio, anche quest’ultimo è un modo indicativo di esprimersi”.

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