Genova. “Visto il crescente numero di abitanti di nazionalità araba e di fede all’interno della Città Metropolitana di Genova, eseguito un sondaggio telefonico tra i cittadini del Comune per rilevare il grado di apertura e tolleranza verso popolazioni e culture diverse dalla tradizione italiana, il quartiere di Albaro si è dimostrato, con il 69% della popolazione ivi abitante, il più aperto e tollerante, il sindaco ordina la costruzione di una moschea di 2569 metri in piazza Dunant Henry 4, occupato dalle piscine di Albaro”.
Questo recita la prima parte di una “finta” ordinanza del sindaco Marco Doria. Si tratta infatti di un pesce d’aprile molto ben studiato e speriamo che tutti si facciano una bella risata.
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