Genova. “C’è bisogno di rendere il cinema d’animazione un’arte, come già avviene in Francia o in Germania, e non solo un giocattolo per bambini”. Così Gianalberto Bendazzi, presidente della giuria spiega le motivazioni del Premio Itala, concorso che celebra i migliori film animati italiani e che, questa sera, al cinema Sivori, a Genova, vedrà la premiazione delle categorie cortometraggi e sigle TV.
Promotore del Premio è La Fabbrica dell’Animazione, composta dalle associazioni no-profit Bottega Partigiana e Cartùn e sostenuta anche da intellettuali come Bruno Bozzetto e Giuliana Nuvoli. L’intento è quello di riportare alla luce la cultura d’autore, nelle più diverse espressioni, sia nelle forme “alte” che in quelle “basse”: dal cinema ai fumetti, dai libri alla musica, fino al teatro, alla fotografia, all’arte visiva.
La Fabbrica dell’Animazione non solo celebra i grandi maestri, ma supporta anche le nuove generazioni e, per l’occasione, ha commissionato a giovani animatori la realizzazione di un video promozionale, sviluppato partendo dall’immagine guida del progetto.