Genova. Stadio Ferraris, 22 novembre 2015. Si gioca Genoa-Sassuolo e il Grifone piega gli ospiti proprio all’ultimo secondo del recupero. Dalla gioia si passa però subito al dramma: Luciano D’Andria, tifoso rossoblù di Sestri Ponente, si sente male.
L’equipaggio della Croce Verde Bardineto, formato da Giovanni Roascio, Valentina Simonetta, Paolo Canepa e Pier Sandro Folco, attende l’uscita di tutti i tifosi dallo stadio per poter smobilitare dalla propria posizione e concludere il turno di assistenza, quando viene avvisato da alcuni tifosi del malore del loro amico.
L’immediato intervento porta a mettere in atto le manovre di rianimazione cardio-polmonare, coadiuvate dall’uso del defibrillatore, dei sanitari e del personale ANPAS, presenti allo stadio come ogni giornata di campionato, per gestire e garantire il servizio sanitario, permettono di stabilizzare le condizioni del paziente e di trasportarlo in ospedale.
Una storia a lieto fine, visto che il tifoso verrà poi dimesso e tornerà allo stadio. Ieri, Luciano ha voluto incontrare personalmente l’equipaggio della Croce Verde, che per primo è intervenuto, per compiere il miglior gesto che un volontario possa aspirare ricevere: un grazie dalla persona salvata.
Solo chi prova la gioia di salvare una vita può capire appieno, ma questa vicenda dimostra comunque, se mai ce ne fosse bisogno, l’importanza di avere angeli custodi che, anche nei momenti di divertimento, impegnando il loro tempo, garantiscano l’incolumità di tutti, motivo per il quale è importante sostenere il volontariato impegnando un po’ del proprio tempo libero. Vogliamo – scrive la Croce Verde Bardineto – ringraziare il signor Luciano del suo stupendo gesto, che ripaga gli sforzi e le fatiche che ogni giorno compiono i nostri militi e vogliamo altresì ringraziare i nostri ragazzi per la loro importante opera”.