Genova. Anche i cani da soccorso sono “cacciati” dallo stadio del Nuoto di Albaro. Dopo la pista da pattinaggio, sacrificata dai parcheggi tracciati nelle ultime ore, il nuovo corso di Albaro miete un’altra “vittima”: l’associazione di volontariato del soccorso cinofilo ligure, che aveva in comodato d’uso lo spazio verde a ovest, a sinistra dell’ingresso principale.
Entro il 21 aprile, infatti, l’associazione deve fare le valigie e traslocare, senza avere però una nuova sede in cui trasferirsi. E siccome poi il camion dei volontari della protezione civile (di cui l’associazione fa parte) è disponibile solo domenica, lo sgombero, con tanto di pali, recinzioni, ecc, sarà anticipato di qualche giorno.
Così, mentre i parcheggi blu occupano i luoghi dedicati al gioco, un altro spazio prezioso, quello dedicato al volontariato, dove fino a ieri si svolgeva parte dell’addestramento dei cani da soccorso e, parallelamente, lezioni di educazione per padroni e cani, resterà libero. Ma per poco.
“Il contratto ci è stato disdetto dal vecchio concessionario Stadio del nuoto Spa (in liquidazione) – spiega il presidente Antonino Airenti – abbiamo avuto un incontro con il nuovo concessionario, ma, a parte il dispiacere di rito, destinerà lo spazio esterno per un locale che dovrà aprire nell’area della Carige, mai utilizzata finora”.
Un’operazione legittima, con regolare preavviso per la locazione gratuita. “Ci mandano via per mancato rinnovo contrattuale – sottolinea Airenti – non possiamo opporci, ma, non lo nego, ci troviamo in difficoltà. Stiamo cercando un nuovo campo di addestramento ma non possiamo rimanere troppo indietro. Inoltre, l’attività svolta permetteva di sostenere anche parte delle spese dell’associazione”.
I volontari del soccorso cinofilo ligure hanno infatti una duplice attività: oltre all’addestramento dei cani che servono per la ricerca delle persone scomparsi (due operativi, a cui si aggiungono altri sei in formazione), prestano personale specializzato durante le emergenze. Senza contare l’aspetto educativo, con la divulgazione della cultura cinofila nelle scuole genovesi, e in particolare la relazione con i bambini.