Albaro. L’assalto al bancomat era pronto, ma i carabinieri sono riusciti a sventarlo. Il Nucleo operativo provinciale, infatti, ha rinvenuto in un’aiuola una ‘mattonella’ di polvere da sparo, in gergo una ‘marmotta’, che presumibilmente sarebbe dovuta servire a far saltare il bancomat di una filiale Unicredit poco distante.
Il fatto è successo ad Albaro e i carabinieri presumono che la confezione di polvere da sparo fosse nascosta lì da una decina di giorni. Le indagini proseguono per arrivare ad identificare i componenti della banda che si ritiene possa essere una gang originaria del Nord Italia, fra Emilia e Veneto, dove vengono messi a segno con più frequenza assalti ai bancomat con esplosivi.
La mattonella di polvere compressa, dalle dimensioni di 20 per 10 e 2 centimetri, avrebbe dovuto essere inserita nella feritoia del bancomat e poi fatta saltare con un innesco elettrico. Negli ultimi tempi a Genova ci sono stati due assalti a bancomat con esplosivi: a Bolzaneto a febbraio usando il gas ma il colpo fallì e a Bogliasco, invece, nel gennaio dell’anno scorso, utilizzando la ‘marmotta’ il colpo venne portato a termine.
In realtà, però, sono due le “marmotte”, trovate a distanza di due ore e a poche centinaia di metri distanza che, secondo gli inquirenti, avrebbero dovuto esser utilizzate per fare saltare e svaligiare due bancomat. A febbraio i poliziotti avevano rinvenuto una terza “marmotta” identica a quelle vicino al casello autostradale di Arenzano.
Il materiale, che è stato prodotto in modo artigianale, è ora al vaglio degli artificieri che dovranno dare la conferma di quanto ipotizzano gli investigatori e cioè che siano state confezionate dalla stessa persona.