Genova. Ha rapito suo figlio, nato da appena tre giorni, dall’ospedale di Voltri, mettendone a rischio la vita. E’ accaduto ieri pomeriggio nella nursery della struttura.
I fatti. L’uomo ha raggiunto la compagna e il piccolo, già affidato ai servizi sociali, pretendendo di portarlo via. Naturalmente medici ed infermieri si sono opposti, scatenando l’ira dell’uomo, un cittadino tunisino di 27 anni. A tal punto che, prima di fuggire con il neonato, ha preso a calci e pugni la porta del reparto e aggredito anche un’infermiera.
Minuti d’ansia. Immediate sono scattate le ricerche della Polizia. Gli agenti hanno intercettato in via Camozzini la madre, una donna cilena di 34 anni, che si era messa all’inseguimento del compagno. Pochi minuti dopo, una ragazza ha contattato il 113 dopo aver notato un uomo con in braccio un neonato nudo, avvolto in un lenzuolo, che si stava dirigendo verso il binario 1 tronco della vecchia stazione di Voltri.
Il ritrovamento. Arrivati in stazioni gli agenti hanno trovato una donna, zia dell’uomo, che si è offerta di accompagnarli. Dapprima il 27enne ha mostrato un atteggiamento collaborativo e ha consegnato il neonato alla zia, per poi dare in escandescenze al momento dell’arresto. Madre e neonato sono stati riportati in ospedale. Qualche problema per il piccolo: pur respirando, non reagiva agli stimoli. Ora però, dopo le cure, sta meglio.
Il padre dovrà rispondere di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.