Verso l'8 marzo

Violenza di genere, il Mascherona “soffia via la violenza” con una campagna rivolta ai ragazzi

centro anti violenza

Genova. ­In occasione della festa della donna, Il Cerchio delle Relazioni ­ Centro Antiviolenza Mascherona lancia “Soffia via la violenza”, la sua prima campagna di sensibilizzazione rivolta esclusivamente alle nuove generazioni.

L’iniziativa è organizzata dalle volontarie del Servizio Civile Nazionale che, accompagnate dalle operatrici, andranno nelle scuole e in università, non solo per parlare ai loro quasi­coetanei dei servizi di fuoriuscita dalla violenza offerti dal Centro, ma soprattutto per spronare i giovani a guardare con occhio critico le loro relazioni per poter prevenire la violenza.

“Soffia via la violenza” è volutamente un messaggio provocatorio: basta un soffio per uscire dalla violenza? “Ovviamente no ­- afferma Elisabetta Corbucci, coordinatrice della cooperativa Il Cerchio delle Relazioni -­ ma riconoscere e reagire subito alle sue prime avvisaglie è un soffio rispetto al dover uscire da una situazione di violenza perpetuata negli anni”.

Secondo le volontarie, è necessario parlare con le ragazze e i ragazzi giovani per diffondere quella che definiscono cultura della parità: ci vuole un cambiamento sociale per sconfiggere un problema sociale. E la violenza di genere ne è un esempio. “Confrontandoci tra noi, ci siamo accorte che spesso quando si parla di violenza e di rapporti tra i generi si dà per scontato che siano problemi superati per le giovani generazioni. Erroneamente si pensa che le ragazze di oggi vivano rapporti paritari. Però da quella che è la nostra, seppur piccola, esperienza diretta risulta che non è così”. Inoltre, le volontarie hanno analizzato e presentato i dati del Centro Antiviolenza Mascherona dai quali è emerso che negli ultimi due anni il numero di giovani donne che si sono rivolte al centro è quasi raddoppiato. Un dato che le ha fatte riflettere molto, spingendole a decidere di andare nelle scuole e in università per cercare di prevenire tutto ciò.

E ci andranno portando con sé il materiale comunicativo che hanno prodotto ­ anch’esso volutamente provocatorio: una locandina dai colori chiari, che
vuole trasmettere leggerezza. “Cerca di contrastare il tipo di rappresentazioni alle quali siamo ormai tutte e tutti assuefatti: la donna sola, picchiata, disperata e che non sa come reagire” ­ affermano le volontarie. “Ciò che vogliamo trasmettere, al contrario, è senso di fiducia nelle proprie capacità e risorse interiori rappresentando una giovane donna come protagonista attiva del cambiamento.”

La campagna sarà presentata lunedì alle 11 al centro di via Mascherona.

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