Un drastico calo delle cause arretrate, grazie a nuove norme e all’applicazione degli strumenti informatici. E’ questo il dato che emerge dall’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar ligure oggi a Genova. “La Liguria – ha detto il presidente Giuseppe Daniele – per la giustizia amministrativa è un’isola felice, non siamo oberati dal peso del contenzioso arretrato”.
Nella nostra regione il contenzioso pregresso è sceso da 4.038 del 2014 a 3.838 del 2015, rispetto al 24.390 del 2007. I nuovi ricorsi presentati lo scorso anno sono stati 1.148, in diminuzione del 17 per cento rispetto al 2014.
“Le critiche alla giurisdizione amministrativa, rea di apporre lacci e laccioli all’iniziativa economica, sono frutto di una non adeguata conoscenza dell’attività amministrativa. Gli studiosi e gli operatori del diritto più avveduti – ha inoltre sottolineato Daniele – sono concordi nel ritenere che i lacci e laccioli alle attività economiche sono dovuti principalmente all’abnorme produzione normativa del nostro ordinamento, una congerie alluvionale di disposizioni spesso di scarsa chiarezza, non facile interpretazione, che mette in continua difficoltà cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni”.
Tra i settori quantitativamente più rilevanti per i ricorsi al Tar Liguria nel 2015, il presidente ha ricordato l’edilizia e l’urbanistica (23% dei ricorsi depositati), le autorizzazioni e concessioni (7,8%), il pubblico impiego (6,4%), i provvedimenti concernenti gli stranieri (5%) e quelli riguardanti la sicurezza pubblica (3,6%).