Genova. Attivare immediatamente un tavolo con la Prefettura che punti alla nomina di un commissario per la Switch e, in parallelo un tavolo con la Regione Liguria in modo da consentire l’accesso agli ammortizzatori sociali dei 129 lavoratori interessati.
E’ questo in sostanza il contenuto dell’ordine del giorno approvato oggi all’unanimità dal consiglio comunale di Genova a seguito della discussione in aula di un articolo 55 a cui ha risposto il sindaco Marco Doria. “Auspico il commissariamento dell’azienda – ha detto il sindaco perché oggi c’è bisogno che sia fatta chiarezza anche se non ho elementi per pensare che questi fatti riguardino fasi successive alla fine del 2013, quando ci fu la prima ondata di arresti a cui Amiu ha reagito in maniera decisa”.
“Spero che siano adottati in fretta provvedimenti che ripristinino l’operatività dell’azienda”. Come già aveva spiegato il presidente di Amiu Marco Castagna, l’azienda multiservizi del Comune di Genova si sta attivando per avviare al più presto una nuova gara per l’affidamento del servizio che ‘salvi’ i lavoratori di Giglio e Switch impegnati in Amiu attraverso la clausola sociale.
Il percorso parallelo riguarda l’attivazione della cassa integrazione in deroga per i lavoratori, ma anche per questo occorre che l’azienda abbia i poteri giuridici per richiederla. Un potenziale amministratore straordinario, appartenente alla famiglia del socio principale, ad oggi c’è. Si chiama Giacomo Torrente ed è un parente del principale socio di Switch, oggi ai domiciliari. L’uomo questa mattina si sarebbe presentato in tribunale spiegando di essere stato nominato dal cda ma di non aver ancora formalmente accettato l’incarico.