Genova. Sono salvi i fondi assegnati alla Culmv a dicembre nell’ambito del cosiddetto decreto Salva Compagnie, poi contestate, però, dai revisori dei conti dell’autorità portuale. Stamani il Comitato portuale straordinario indetto per l’occasione ha ratificato la delibera, riconfermando l’assegnazione delle risorse (circa 3,5 mln di euro).
Come previsto dalla legge l’autorità portuale può destinare una quota, non superiore al 15% delle entrate derivate dalle tasse sulle merci, ai lavoratori delle compagnie, a fronte però, da parte di quest’ultime, di una riduzione di almeno il 5% all’anno della manodopera impiegata. Nel merito della vicenda genovese, i revisori avevano però contestato alla Culmv l’inclusione nel conteggio della riduzione solo degli operativi, invece, in base all’emendamento “salva compagnie”, dovrebbero essere presi in considerazione anche gli amministrativi.
Una buona notizia per il console dei camalli, Antonio Benvenuti. “Una conferma di quanto fin qui fatto – ha detto al termine del comitato straordinario – ora lavoriamo per non ricorrere più, il prossimo anno, a questo strumento”.