Villanova d’Albenga. Troppe incertezze, nessuna previsione sugli assetti futuri dell’azienda. I lavoratori della Piaggio Aero sono sul piede di guerra. Questa mattina, al termine dell’assemblea che si è svolta in fabbrica, hanno deciso di effettuare uno sciopero allo stabilimento di Villanova d’Albenga. Fischiato all’arrivo in fabbrica il capo dell’azienda Carlo Logli.
Tutto questo perché “le regole che normano la vita quotidiana, l’organizzazione del lavoro, gli straordinari, non sono state minimamente prese in considerazione”. “Fuori i ladroni dal tempio”, è lo slogan coniato per la manifestazione. Ma negli striscioni si è letto anche “Adasi più Logli uguale imbrogli”. E anche oggi è stato chiesto l’intervento del Governo. Inutili, per ora, le sollecitazioni da parte della Rsu per ottenere un incontro con l’azienda che di contro ha emesso un ordine di servizio proprio sulle attività di “outsourcing”.
“Nonostante la notevole mole di lavoro – sottolineano dalla Rsu – sono stati posti in CIGS dei lavoratori, senza chiarire se trattasi di eccedenza o esternalizzazione, e sono state dirottate le loro attività“temporaneamente” su altro personale”. E la stessa Rsu continua a evidenziare come “a sette mesi dall’avvio del nuovo stabilimento le attività delle galvaniche/depurazione, movimentazione pezzi/attrezzature e dei magazzini sono fortemente in crisi per la mancanza/insufficienza del personale normalmente adibito a tali mansioni e ad oggi dichiarato eccedenza o esternalizzato e conseguentemente posto in cassa integrazione”.

Dal punto di vista dei lavoratori il management “taglia i costi” attraverso la riduzione del personale Piaggio” come previsto nel suo Piano , e nel frattempo registra, in contraddizione, una sempre maggiore richiesta di straordinari e un continuo ricorso a consulenti e interinali, senza più favorire quei percorsi di riqualifica e crescita interna del nostro personale che da sempre ha contribuito a creare innovazione e qualità portando la nostra azienda ai vertici”.
E ora la Rsu ha sollecitato l’azienda perché venga completato il piano di reintegro del personale in cassa integrazione come eccedenza. E questa mattina le rappresentanze sindacali hanno elaborato un testo sottoposto all’esame dell’assemblea dei lavoratori che verrà poi inviato all’azienda “per evitare che le azioni unilaterali possano compromettere le relazioni industriali in un’azienda aeronautica come la Piaggio”.