Genova. Nuovi sviluppi sul terribile pestaggio avvenuto lo scorso luglio su un bus a Caricamento. In particolare, si attenuano le accuse nei confronti di quattro dei cinque ragazzi accusati di avere picchiato il barman genovese. Il sostituto procuratore Vittorio Ranieri Miniati ha infatti contestato ai quattro (due ragazzi e due ragazze, un
quinto componente era minorenne all’epoca dei fatti e per questo sotto inchiesta al tribunale dei minori) le lesioni aggravate e non più il tentato omicidio.
La decisione di alleggerire le accuse è contenuta nell’avviso di conclusioni indagini notificato ai legali dei ragazzi e arriva dopo il deposito della perizia del medico legale. Nella relazione medica, infatti, il consulente del pm ha stabilito che le percorse subite dalla vittima non sarebbero “idonee a cagionare la morte”.
Resta invariata invece la posizione dell’autista del bus che avrebbe assistito alla prima parte del pestaggio: per lui le accuse sono di omessa denuncia e favoreggiamento. In particolare, il conducente oltre a non avere denunciato
l’aggressione avrebbe detto il falso durante l’interrogatorio sostenendo di non avere visto nulla “aiutando gli autori a eludere le attività investigative”.
Il pestaggio, secondo la vittima e l’amico che lo accompagnava quella sera, sarebbe avvenuto perché scambiato per
omosessuale, mentre i ragazzi si sono difesi sostenendo di avere reagito a un pesante apprezzamento sessuale da parte della vittima a una delle ragazze. In tre vennero arrestati (e poi finirono ai domiciliari) a settembre, mentre le due donne erano solo state denunciate dai carabinieri che avevano condotto le indagini.