Arenzano. L’edizione numero 107 della Milano-Sanremo si corre in una giornata soleggiata, dopo anni caratterizzati dalle intemperie. Quest’anno, per una coincidenza del calendario, la Classicissima ha ritrovato la sua collocazione nel giorno di san Giuseppe; dal 1937 al 1980 fu data fissa, anche infrasettimanalmente.
Lungo il percorso, che in questa edizione misura 291 chilometri, complice il bel tempo si sono portati tantissimi appassionati, che fanno da cornice al passaggio dei corridori.
Il via ufficiale è stato dato alle ore 10,06. Sono partiti in 199: unico forfait quello dell’olandese Moreno Hofland del Team Lotto NL Jumbo.
Dopo pochi minuti di gara undici ciclisti allungano sul resto del gruppo. Si tratta di Roger Kluge (IAM Cycling, 135), Marco Coledan (Trek-Segafredo, 244), Gediminas Bagdonas (AG2R La Mondiale, 12), Mirco Maestri (Bardiani CSF, 44), Maarten Tjallingii (Team Lotto NL Jumbo, 215), Serghei Tvetcov (Androni Sidermec, 27), Jan Barta (Bora Argon 18, 61), Adrian Kurek (CCC Sprandi Polkowice, 83), Matteo Bono (Lampre Merida, 142), Samuele Conti (Southeast Venezuela, 185), Andrea Peron (Team Novo Nordisk, 226).
Al chilometro 23 i fuggitivi hanno 4’25” di vantaggio sul gruppo; al chilometro 40 il margine cresce a 9’40”. Dopo quasi due ore di corsa, alle 11,55, il rilevamento cronometrico parla di 10’35” di vantaggio.
Il copione, quindi, è il classico, con il plotone che lascia spazio ad una fuga. Curiosità: anche lo scorso anno se ne andarono in undici e tra di essi c’erano Maarten Tjallingii, Andrea Peron, Matteo Bono, Jan Barta e Adrian Kurek.
I cinque, pertanto, ci hanno riprovato. Ed anche il distacco ha un’entità simile. Nel 2016 la loro fuga venne riassorbita nei pressi di Imperia; vedremo se questa volta l’iniziativa avrà miglior sorte.
Nel frattempo la frana che si è abbattuta sulla via Aurelia ad Arenzano ha allertato gli organizzatori, che stanno vagliando la possibilità di dirottare la corsa su un percorso alternativo. Il passaggio ad Arenzano è previsto intorno alle ore 14.