La Giunta Comunale di Sestri Levante ha approvato una direttiva volta al contrasto del fenomeno dell’evasione tributaria per rispondere a criteri di giustizia fiscale e di equità, oltre che del rispetto del principio di legalità finalizzato ad una più equa distribuzione del prelievo.
“In linea di principio tutti siamo concordi nel ritenere che l’evasione tributaria è un male per la società i cui riflessi patologici costringono i contribuenti onesti a pagare più del dovuto, creando distorsioni inique con l’impossibilità di ridurre il prelievo fiscale oggi ancor più difficile in un momento di contrazione delle risorse comunali derivanti dai trasferimenti statali – dichiara il Vicesindaco di Sestri Levante, Pietro Gianelli – Le misure di contrasto all’evasione trovano altresì legittimazione dalla recente esclusione della ‘Tasi’ dall’abitazione principale, con presumibile aumento delle richieste di residenza di prima casa”.
Con la direttiva emanata vengono impegnati gli uffici anagrafici, tributari e della Polizia Municipale a verificare, da un lato, il persistere dei requisiti per il mantenimento dell’iscrizione anagrafica e, dall’altro, la sussistenza dei rigidi requisiti per l’ottenimento della residenza nel Comune di Sestri Levante. La verifica riguarderà altresì i beneficiari di aliquota IMU agevolata per coloro che hanno dichiarato di aver concesso in uso gratuito l’abitazione ad un parente entro il primo grado. Attività di verifica sarà altresì indirizzata per l’occupazione abusiva di spazi ed aree pubbliche nonché per mancate denunce di locali ai fini dell’applicazione della tassa rifiuti.
“Queste attività stanno ponendo le basi e si rendono necessarie per non aumentare la sfiducia dei contribuenti onesti e non favorire quelli disonesti, con un’impostazione tanto rigorosa nel perseguire i comportamenti illeciti quanto garantista nel difendere il contribuenti regolari. L’attività di deterrenza e contrasto dell’evasione, quindi, non deve mirare solo a recuperare risorse, ma anche a dare risposte alla sempre più diffusa e pressante esigenza di legalità ed equità. I furbetti del fisco avranno sempre più vita difficile e vi saranno sempre meno zone d’ombra, questo grazie anche alle sofisticate tecnologie informatiche di cui oggi la Pubblica Amministrazione dispone. Il Comune infatti si doterà di software che, con un semplice click sul tetto di un fabbricato, riusciranno a vedere chi vi abita e, a cascata, ricevere una serie di dati relativi all’immobile ma anche all’intero nucleo familiare, riuscendo a scoprire redditi, situazione patrimoniale, tasse pagate e scoprire redditi nascosti o mancato pagamento di imposte”, conclude Gianelli.