Liguria. Anche il 2015 si chiude in un clima di sostanziale stabilità per le imprese manifatturiere liguri, con segnali più incoraggianti provenienti dalle imprese più strutturate e in particolare dalle industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto. L’indagine sull’industria manifatturiera ligure, relativa al 4° trimestre 2015 e svolta dall’Istituto G.Tagliacarne per conto di Unioncamere Liguria, è rivolta ad un campione di 265 aziende liguri con almeno 2 addetti, di cui 144 artigiane.
Dallo studio emerge una stabilità di fatturato per le imprese esportatrici, 0,9% che vede tra i settori trainanti particolarmente significativo l’apporto delle industrie meccaniche (+2,1%) e di quelle chimiche (+1,7%). A crescere sopratutto Savona, dove le imprese segnalano un aumento del fatturato pari all’1,1%, mentre nelle altre province si
registrano variazioni negative. Lieve calo per gli ordinativi totali (-0,8%), più marcato per il comparto artigiano (-2,4%), mentre rimane stabile l’andamento degli ordini esteri (+0,8%) con quasi tutti i settori che hanno segnalato una sensibile ripresa dei mercati. Situazione che si prevede immutata anche per il primo trimestre del 2016.
Supera, infatti, il 55% la quota di operatori liguri intervistati che prevede di mantenere inalterati i volumi prodotti nel primo trimestre del 2016, il 25% (11% per le imprese artigiane) si aspetta, invece, un aumento della produzione mentre il 19% un calo (33% per il comparto artigiano). Anche sul fronte degli ordini la maggior parte delle imprese intervistate (il 56%) tende a orientarsi verso una situazione di stabilità, così come prospetta di mantenere stabile il proprio fatturato.