Genova. C’era anche Francesca Bonello, giovane studentessa genovese, sull’autobus che domenica mattina all’alba si è schiantato sull’autostrada in Catalogna, causando la morte di 13 ragazze, di cui 7 italiane. La conferma è arrivata alla famiglia oggi: Francesca non ce l’ha fatta, mentre è ancora apprensione per la sorte di un’altra studentessa genovese ferita.
Francesca, 24 anni, studentessa di Medicina, residente nel quartiere genovese di Castelletto, era in Erasmus a Barcellona da pochi mesi e frequentava l’Universitat de Barcelona di Gran Via de les Corts Catalanes. Programmate oggi in suo ricordo, una messa e una veglia serale alla Chiesa del Gesù, in piazza Matteotti.
I suoi genitori sono intanto partiti la scorsa notte da Genova per la Catalogna dove sono arrivati stamani per il riconoscimento del corpo.
Il bus, con gli altri quattro della ‘carovana’ Erasmus, era partito verso le tre del mattino, dopo la notte trascorsa al Festival del Fuoco de Las Fallas. Tre ore dopo, alle sei, lo schianto e l’incubo. Le altre vittime italiane, oltre Francesca Bonello: Elisa Valenti, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Serena Saracino, Elisa Scarascia Mugnozza. Le famiglie, si apprende, sono informate ma non hanno ancora fatto il riconoscimento, tranne per Valentina Gallo.
L’autista dell’autobus è indagato per 13 omicidi per ‘imprudenza’, secondo il codice spagnolo. L’uomo, 63 anni, è stato rimesso in libertà la notte scorsa dopo essere stato interrogato a lungo dalla polizia regionale catalana.
Per informazioni “Unità di crisi mobilitata 0636225”, come riportato dalla Farnesina.