Genova. 18 punti in 11 partite “una discreta marcia dopo il dicembre orribile”, commenta Gian Piero Gasperini dopo la vittoria contro il Torino, “una squadra difficile da contenere, che ha segnato due gol bellissimi, iniziando la gara con grande velocità, noi dovevamo pressarli alti, ma ci siamo esposti al loro contropiede, poi abbiamo preso le misure e abbiamo giocato in attacco con continuità”.
Il mancato calcio di rigore che avrebbe provocato anche l’espulsione di Acquah è visto da Gasperini come una svolta mancata della gara: “Sarebbe stato più agevole per noi, ma per com’è andata questa partita resterà nei ricordi come una delle più sofferte ma dai risvolti positivi”. Difficile fare nomi per il migliore: “Faccio i complimenti a tutta la squadra, quando reagisci così bisogna dare merito a tutti. Pandev? Siamo ancora in tempo per farlo diventare un idolo, è il bello del calcio”.
Il mister promette la salvezza e si ferma lì: “Vogliamo però toglierci delle soddisfazioni, alla fine siamo a uno o due punti da squadre che possiamo raggiungere, la squadra è encomiabile per come mi segue e si allena, ma soprattutto per mentalità, abbiamo giocato sempre per un risultato solo”.
Quello che sinora è mancato in questa stagione è la vittoria in trasferta: “A volte, pur essendoci espressi discretamente fuori dal Ferraris, i risultati non sono arrivati. L’anno scorso avevamo fatto molti punti, ma forse quest’anno anche io sono meno coraggioso, il proseguio del campionato potrebbe essere utile per migliorare anche lì”.
Secondo gol in due partite per Luca Rigoni, che resta umile: “Sono contento, ma sono più importanti i tre punti, giocavamo contro una squadra forte, era un match difficile, poi sotto di due gol è stata una reazione ancora di maggior carattere, anche grazie ai nostri fantastici tifosi”. Il centrocampista sta tornando ai livelli realizzativi delle scorse stagioni: “Ho ripreso il mio passo e anche il Genoa sta tornando a una posizione di classifica più consona, dobbiamo giocare sempre così, con cattiveria e determinazione. In casa stiamo andando bene, anche perché il pubblico ci dà energia, ora dobbiamo pensare al Napoli e se saremo così concentrati possiamo metterlo in difficoltà”. Rigoni fa anche i complimenti a Cerci: “Non era facile tirare quei calci di rigore”.
Buona prova, dopo qualche titubanza iniziale, per Gabriel Silva: “Dobbiamo continuare con questo atteggiamento – dice – sono tre punti fondamentali, non dobbiamo pensare di aver raggiunto la salvezza, ma occorre solo pensare a lavorare e far bene ancora per un girone di ritorno migliore di quello d’andata”.