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Cimitero Staglieno, via libera al restauro del porticato di Levante

Cimitero di Staglieno

Genova. Via libera ai lavori di restauro del porticato inferiore di Levante nel cimitero monumentale di Staglieno. La giunta ha approvato questa mattina, su proposta degli assessori Elena Fiorini e Giovanni Crivello, il progetto inserito nel Programma Triennale dei lavori pubblici. L’intervento sarà finanziato per 400 mila euro dalla Compagnia San Paolo e 50 mila euro da Asef.

Prosegue dunque l’impegno di Palazzo Tursi per la conservazione e la valorizzazione del cimitero monumentale di Staglieno che si estende su oltre 30 ettari, con terrazzamenti e innumerevoli edificazioni.

In questo ciclo amministrativo è stata restaurata – grazie a 320 mila euro di fondi Fas regionali e a 80 mila euro messi a disposizione da Asef – la copertura del Porticato inferiore di Ponente, che contiene molte tombe di pregio fra le quali la famosa statua della “venditrice di noccioline”.

Negli ultimi due anni sono stati realizzati altri interventi importanti impegnando somme significative: ad esempio la galleria E, la Galleria nuova cripta, una porzione della copertura piana della storica Galleria frontale, e molte altre piccole opere. Partirà a breve il restyling dell’area accoglienza lato fioristi, che comporterà anche la creazione di un bookshop.

«Il cimitero monumentale di Staglieno – sottolinea l’assessore Elena Fiorini – è una delle eccellenze storico-artistiche di Genova e rappresenta una meta turistica di particolare rilevanza. Nasce di qui l’esigenza non solo di preservare un patrimonio culturale di inestimabile valore, ma anche di promuoverlo e di valorizzarlo al meglio».

A questo proposito a febbraio è stato avviata la “Fabbrica di Staglieno”, un progetto –promosso da Arci Genova e realizzato insieme al Comune di Genova, ad Auser Liguria, alla Cna, all’Università di Genova e ad altre realtà associative e professionali del territorio – vincitore del bando “Beni invisibili, luoghi e maestria delle tradizioni artigianali” della Fondazione Telecom Italia.

La “Fabbrica” ha permesso di avviare un polo di alta formazione artigiana accanto alla palazzina del Centro Restauro Lapidei, adibito alla ricerca e all’alta formazione scientifica. Il progetto contribuisce concretamente alla valorizzazione della maestria artigiana e al sostegno professionale di chi si occupa della conservazione e del restauro dei beni culturali di Genova attraverso il coinvolgimento di 5 piccole imprese artigiane e il finanziamento di 8 borse lavoro (5 per marmisti e 3 per restauratori). Nell’ambito del programma sono state inoltre finanziate 2 borse post-doc per giovani ricercatori, identificati attraverso un bando promosso in collaborazione con l’Università di Genova.

Rientrano in questo progetto di rivitalizzazione le visite guidate in lingua italiana, inglese e francese che – oltre che ai monumenti e alle statue più importanti – portano alla scoperta dell’antico mestiere di marmista. L’intero ammontare degli introiti delle visite è destinato al restauro delle sculture.

 

 

 

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