Siamo in un negozio di abbigliamento nel centro di Rapallo. E’ sera quando la proprietaria sorprende una ragazza mentre sta frugando all’interno di uno spazio chiuso al pubblico. Lei, 18enne cittadina bosniaca, cerca di scappare dalla porta di servizio, colpendo con calci e pugni la donna.
Ci riesce, ma è bloccata subito dopo da due agenti della Polizia Municipale, messi in allarme dalle urla e avvertiti da un passante. Poco dopo arriva la Polizia: all’interno dello zaino della giovane vengono ritrovati due telefoni cellulari, due orologi, tre penne stilografiche e una Montblanc, oltre ad alcuni articoli di bigiotteria. Il tutto era custodito in una cassettiera con la serratura forzata.
La 18enne tenta di passarla liscia fornendo le generalità della sorella minorenne, ma non scappa al confronto delle impronte digitali: a suo carico, tra l’altro, pendeva anche un provvedimento di cattura per una pena di 2 anni, 11 mesi e 16 giorni emessa dal Tribunale dei Minori di Genova per gli innumerevoli reati contro il patrimonio che in passato aveva commesso. Ora si trova detenuta presso il carcere di Pontedecimo.