Genova. Sono tornati a Tursi per il terzo giorno di fila i lavoratori della Ideal Service perché mentre al Matitone era in corso l’ennesima trattativa per arrivare a un accordo con il pool di aziende che ha vinto l’appalto per le pulizie e la manutenzione dei bus che, da un taglio iniziale delle ore del 20% per assumere i lavoratori oggi è arrivato a chiederne il 5% . Ma sindacati e lavoratori non si fermano: “Vogliamo che prima ci assumano tutti, poi andremo a verificare le ore” spiega Livio Gastaldo della Filt Cgil.
I lavoratori hanno atteso pazientemente sugli spalti (una parte è stata lasciata fuori da Tursi) che la commissione affrontasse altri due punti all’ordine del giorno, poi hanno cominciato a innervosirsi: “Siamo senza lavoro da lunedì – hanno urlato in direzione della presidente Monica Russo – e ora continuate a trattarci come gli ultimi degli ultimi”.
I commissari hanno chiesto delucidazioni sull’appalto ma nel frattempo i dirigenti di Amt che avevano preso parte alla prima parte dei lavori avevano lasciato l’aula. Così mentre la trattativa al Matitone è saltata per l’ennesima volta, i consiglieri di Tursi hanno chiesto e ottenuto una commissione domani pomeriggio chiedendo la partecipazione sia di Amt (che ha affidato l’appalto con un ribasso del 23%) sia del consorzio di aziende.
“Fra l’altro – dicono i lavoratori – una delle aziende del consorzio è nota per essere insolvente sia fuori Liguria sia qui da noi, dove ha 20 vertenze aperte. Per questo vogliamo garanzie rispetto alla clausola sociale. Non vorremmo tra tre mesi ritrovarci tutti a casa”.
I lavoratori nel frattempo sono disperati: “Non sappiamo come fare né cosa dire alle nostre famiglie”. “Mi devo ‘prostituire per chiedere ore in più e fare un po’ di domeniche per arrivare a poco più di mille euro. Un’ulteriore riduzione non è accettabile”.
Così quasi certamente, dopo il blocco delle rimesse di martedì e di ieri a Sampierdanera e Cornigliano, stasera si replica.