Genova. Una nuova perizia idrogeologica sulle modalità e cause della formazione dell’onda di piena e su quando quindi avrebbero o meno inciso i lavori compiuti a monte di Largo Merlo. E’ quanto hanno chiesto i difensori degli imputati nel processo per i fatti dell’alluvione del 4 novembre 2011, costato la vita a sei donne di cui due bambine.
Il giudice Adriana Petri si è riservata di decidere se accogliere o meno la richiesta di una nuova perizia mentre il processo, che vede alla sbarra l’ex sindaco Marta Vincenzi, l’ex assessore comunale alla protezione civile Francesco Scidone, i dirigenti comunali Gianfranco Delponte, Sandro Gambelli, Pierpaolo Cha e l’ex coordinatore dei volontari Roberto Gabutti, è arrivato alle battute finali.
Nella prossima udienza, fissata per l’8 marzo, verranno risentiti alcuni testimoni già ascoltati nei mesi scorsi: tra questi il segretario generale del Comune Mariangela Danzì, i due vigili che era sul Fereggiano nel momento in cui l’acqua aveva rotto gli argini, la moglie di uno degli autisti dell’ex sindaco.
A giugno comincerà la requisitoria del sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà cui seguiranno le arringhe dei legali di parte civile e infine quelle dei difensori degli imputati. La sentenza potrebbe arrivare in autunno