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Agricoltura, siglato oggi da Toti e Mai il protocollo d’intesa con le imprese

vigneto, vigna, fattorie didattiche

Liguria. Sviluppare una politica per le imprese agricole capace di produrre beni, occupazione ma anche difesa e valorizzazione del territorio rurale, invertendo la tendenza allo spopolamento dell’entroterra ligure. Sono alcuni degli obiettivi contenuti nel protocollo d’intesa sottoscritto oggi dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dall’assessore all’Agricoltura Stefano Mai insieme alle organizzazioni professionali degli imprenditori agricoli della Liguria.

“L’agricoltura è una tassello importante del nostro Growth act perché costituisce una risorsa essenziale nell’ottica del rilancio dell’entroterra, dell’attrattività turistica delle vallate e un antidoto efficace allo spopolamento che, negli ultimi dieci anni, progressivamente ha interessato le zone interne della Liguria con conseguenze drammatiche anche in termini di dissesto idrogeologico” ha detto il presidente Toti. “Dal dialogo con le imprese potremo sfruttare al meglio le opportunità di finanziamento che derivano dai 314 milioni di euro del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. I bandi che stiamo predisponendo vogliono andare incontro alle reali esigenze delle imprese agricole e per valorizzare le eccellenze del nostro territorio” ha spiegato l’assessore Mai. Con il protocollo d’intesa, Regione e associazioni agricole (Confagricoltura, Cia e Coldiretti) si impegnano a costituire un Tavolo permanente di coordinamento in agricoltura – che potrà coinvolgere di volta in volta anche altre associazioni oltre alle firmatarie del protocollo – per “informazione reciproca, consultazione preventiva, partecipazione e confronto” sulle tematiche riconducibili al settore agricolo anche attraverso incontri inter-assessorili.

In occasione dell’incontro di oggi, è emerso l’impegno da parte dell’assessore Mai e delle associazioni agricole di “intraprendere un’azione congiunta nei confronti del Governo e del ministro dell’Agricoltura per chiedere l’efficientamento dei sistemi informatici di gestione delle pratiche del Psr e dell’Agea, ente erogatore nazionale dei finanziamenti, al fine di attivare velocemente il sistema informativo agricolo nazionale-Sian, attraverso cui devono essere presentate le domande di sostegno”.

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