Liguria. Il presidente della Regione, Giovanni Toti, si schiera al fianco dei colleghi Rixi e Bruzzone. “Spero che in Liguria nonostante dieci anni di governo di sinistra ci sia ancora lo stato di diritto, tre gradi di giudizio e la presunzione di innocenza. Non penso che sia cambiata la Costituzione. Sono certo che Rixi e Bruzzone dimostreranno di essere totalmente estranei ad ogni uso men che proprio di quei soldi”, ha detto commentando il rinvio a giudizio di ex consiglieri per le spese dei gruppi, tra i quali l’assessore Edoardo Rixi e il presidente del consiglio regionale Francesco Bruzzone.
“L’utilizzo dei fondi dei gruppi regionali è una storia antica fatta più di vuoti normativi e di interpretazioni lacunose in un clima un po’ giacobino che non di reali truffe ai contribuenti – ha affermato ancora Toti – Oggi la normativa è cambiata e questo è un bene perché non si incorre più in equivoci. Detto questo conosco Rixi e Bruzzone e so che sono persone serie e scrupolose. Sono certo che non avranno nessuna difficolta’ a comprovare la loro assoluta buona fede nel buon utilizzo di quei denari”.
Toti ha escluso ripercussioni sulla sua giunta. “Devono essere espletati tre gradi di giudizio in Italia, visto anche come sono andati certi processi a senso unico. Sono certo che bisogna aspettare la Cassazione prima di pronunciare qualsiasi parola su una sentenza. Sono convinto che la politica non si debba fare trascinare in questa ondata giustizialista. Sono sereno e auguro a Rixi e a Bruzzone di essere altrettanto sereni”, ha concluso il governatore ligure.