Genova. Dietrofront: il ricorso al Tar contro la copertura del cantiere per lo scolmatore del Fereggiano è sospeso. Il gruppo di abitanti che aveva deciso di opporsi ha dato mandato ai propri legali, gli avvocati Alberto Marconi e Alessandro Manenti, alla vigilia dell’udienza di domani, di “rinunciare alla discussione della sospensiva, peraltro lasciando il ricorso pendente, e con riserva di chiederne al Tribunale la discussione nel merito nella malaugurata ipotesi che il Comune e la ditta appaltatrice non tenessero fede ai propri impegni ed obblighi contrattuali”.
La decisione è arrivata dopo le parole dell’assessore comunale Gianni Crivello, che ha assicurato come “ad agosto del 2018 in spiaggia ci saranno solo sabbia e ghiaia. La copertura è provvisoria, entro l’agosto 2018 sarà smontata, a lavori ultimati l’area di cantiere sara’ pianeggiante, senza alcun manufatto”.
I ricorrenti precisano anche “di non aver mai pensato di fermare i lavori dello scolmatore, neanche per un solo giorno, per una sola ora, per un solo minuto, opera ritenuta provvidenziale ed attesa troppo a lungo dalla città”.
“Ci preoccupiamo del rispetto dei tempi e delle clausole contrattuali al fine di restituire – una volta terminati i lavori – dignità a un’area sottoposta a duplice
vincolo storico-paesaggistico dal Ministero dei Beni Culturali e dalla stessa legge. E’ importante infatti che alla città tutta venga garantito il ripristino tal quale del tratto di costa e spiaggia oggetto dei lavori e che non ci siano dubbi sull’utilizzo temporaneo della struttura di copertura al cantiere, riconsegnando così a tutti i genovesi nella sua integrità, uno dei luoghi più amati e frequentati per bellezza e storicità”.
“Questo gesto vuole essere un atto di fiducia nei confronti del Comune, da parte nostra e dei legali – spiegano -, che continueranno comunque l’opera di monitoraggio e attenzione affinché alle dichiarazioni di programma pubblicamente effettuate corrispondano fatti concreti”.
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