A1 maschile

Rari Nantes Sori: dopo il Brescia, arrivano le partite da vincererisultati

Angelo Temellini: “La squadra sta crescendo"

R.N. Arenzano Vs R.N. Sori
Foto d'archivio

Sori. Nella seconda giornata del girone di ritorno il Sori cede il passo al Brescia, davanti al pubblico amico.

La novità è la presenza di Manzi, che è quasi del tutto guarito dall’operazione al ginocchio, ma che il tecnico Temellini non vuole rischiare in una partita dall’esito scontato come quella contro i lombardi. Il mancino padovano entra in acqua un’ora prima della gara e si allena in solitaria, facendo metri in vasca e respirando comunque l’aria della sfida.

Il Brescia passa a metà della prima frazione dopo che Ferrrari con due ottimi interventi aveva negato il potenziale vantaggio dei neo finalisti di Euro Cup, prima su un taglio laterale di Molina a uomo in più, poi su un tiro centrale dai cinque metri di Randenovic. Il gol arriva con Digiesi nel pozzetto; conclude Valerio Rizzo con tocco morbido sulla linea dei due metri, dopo essere stato smarcato con un bel giro palla.

Il Sori è costretto ai tiri dai sette metri, la difesa dei biancoazzurri è impenetrabile. Del Lungo si esibisce in tre belle parate consecutive, così come Ferrari su un tiro incrociato da posizione uno di Damonte, su cui chiude lo specchio di porta. A 50” dalla sirena Temelliini chiede il time-out, a uomini pari; ma il Sori non riesce ad imbastire il tiro e fa scadere i secondi a diposizione. Questo testimonia la ferrea disposizione della squadra lombarda in fase difensiva. Bel primo tempo, gradevole e persino equilibrato.

Non cambia la musica nella seconda frazione. Il Sori dà la sensazione di poter arrivare al pareggio e lo cerca con insistenza, ma le sue azioni si infrangono contro il muro della squadra di Bovo. E’ il Brescia che potrebbe raddoppiare con due superiorità numeriche consecutive (fuori prima Cambiaso, poi Ferrero), ma in entrambi i casi la squadra di casa si comporta benissimo in difesa. Nella prosecuzione della seconda azione, però, Mugnaini “cravatta” Napolitano ed è rigore. Lo trasforma Rizzo. A questo punto della gara, cinque penalità per i padroni di casa e nessuna per il Brescia.

Ancora Ferrari, impressionante per riflessi, nega altre due volte il gol agli avversari. Poi a 18″ dall’intervallo lungo è il savonese Rizzo, con un destro violento, ad andare a rete da posizione centrale, poco oltre il birillo giallo.

Prima superiorità numerica per i biancogranata, siamo a metà del terzo tempo; va fuori Ubovic, ma il Sori per il pressing è costretto ad indietreggiare dietro la linea dei cinque metri e fa scadere il tempo. Il Brescia invece segna altri sue gol: il primo con il sinistro di Nora, poi con Christian Presciutti da posizione uno. Siamo sullo 0-5.

Arriva il primo gol del Sori che rompe un digiuno di 23 minuti. Lo segna il giovane Fabio Gualdi, che sostituisce nella numerazione Manzi e che Temellini fa scendere in vasca. Dopo pochi secondi dall’ingresso percorre mezza vasca in posizione centrale e sfodera il destro che sorprende Del Lungo. Subito dopo, sull’onda dell’entusiasmo, Brlecic sigla il secondo gol del Sori e la partita quantomeno si riaccende.

Il Sori, sospinto o dal suo pubblico che sogna la remuntada, prova a segnare il terzo gol in apertura dell’ultima frazione, ma è il Brescia a chiudere ogni discorso. Christian Presciutti aggancia un coast to coast di Del Lungo e serve al centro, superando Ferrari: fallo da rigore di Blecic, Rizzo trasforma. Poi c’è il gol di Molina da posizione cinque, smarcato, ad uomo in più. Segna ancora Rizzo, gialedor di giornata, poi Brlecic firma la sua doppietta personale e il terzo gol locale: 3-8.

C’è ancora il tempo per il gol di chiusura. E’ di Ubovic che realizza il 3-9 definitivo. Un risultato decisamente negativo per il Sori, ma a ben vedere esistono motivi di soddisfazione per Temellini.

Angelo Temellini afferma: “Devo riconoscere che la squadra sta crescendo. Abbiamo lavorato tanto e bene ma ho consapevolezza che dobbiamo migliorare ancora in attacco dove facciamo fatica e dove subiamo il pressing degli avversari. Vedo però delle note positive, le avevo già viste contro il Recco e negli allenamenti delle settimane scorse. Sotto questo punto di vista sono soddisfatto”.

“C’è il tempo per salvarsi – prosegue – ma comincia a stringere. Ci sono le partite in cui dobbiamo fare punti, ora c’è la Lazio, poi dobbiamo andare a Bogliasco. Dobbiamo per prima cosa toglierci dall’ultima posizione, ma poi anche arrivare alle partite deifinitive, quelle da dentro o fuori, con la mentalità giusta che dobbuamo acquisire in queste prossime gare”.

Francesco Ferrari dice: “Indubbiamente stiamo lavorando bene e stiamo crescendo. Però ora arrivano le partite che dobbiamo vincere. Oggi abbiamo giocato anche bene per tre tempi, ma sabato dovremo giocare bene per tutti e quattro i tempi. Arriva la Lazio, non ci sono discorsi o scusanti, dobbiamo vincere a tutti i costi”.

Fabio Gualdi dichiara: “Il mio primo gol in Serie A1 è stato un momento molto bello che non dimenticherò. Ringrazio però tutti i compagni di squadra che mi hanno consentito questo acuto e il Sori che mi ha voluto ed ora valorizzato.Per me è stata una scalata continua. Ancora due anni fa in Serie C nel Carpi, poi in Serie B nel Modena, infine nel Sori che è una società di Serie A1. Gioco nella Under 20 di mister Iarossi, ma Temellini mi ha fatto esordire contro il Trieste fino alla seconda partita, quella di oggi. Tutto, molto bello”.

“Oggi – spiega Willy Molina – non abbiamo giocato con la necessaria concentrazione, ma eravamo un po’ appagati dalla conquista dell’obiettivo che di ervamo prefissi, la finale di Euro Cup. Dopo l’uscita dalla Champions ce l’eravamo posto come obiettivo minimo. Ora proveremo a portare a casa questa coppa che per il movimento bresciano della pallanuoto vuole dire moltissimo”.

“Non siamo arrivati a Sori con la metalità giusta, forse un po’ scarichi dopo la bella prestazione in Ungheria e il traguardo raggiunto – conclude Nicholas Presciutti -. Però complimenti al Sori che, come al solito con noi, effettua una bella partita e ci mette in difficoltà. Si era già verificato all’andata”.

Il tabellino:
Rari Nantes Sori – AN Brescia 3-9
(Parziali: 0-1, 0-2, 2-2, 1-4)
Rari Nantes Sori: Ferrari, Ferrero, Gandini, Mugnaini, Salemi, Cambiaso, Digiesi, Privitera, Steardo, Gualdi 1, Brlecic 2, Ivosevic, Massaro. All. Temellini.
AN Brescia: De Lungo, Guerratto, C. Presciutti 1, Randenovic, Molina Rios 1, Rizzo 5, Damonte, Nora 1, N. Prescutti, Bertoli, Ubovic, Napolitano, Dian. All. Bovo.
Arbitri: Magnesia e Severo. Delegato Fin: Costa.
Note. Superiorità numeriche: Sori 0 su 3, Brescia 2 su 6 più 2 rigori segnati. Nessuno uscito per limite di falli.

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