Va in archivio anche la 24^ giornata del campionato di Serie D girone A, quello delle liguri e in particolare delle genovesi.
Partiamo dal fondo oggi per commentare la sconfitta casalinga del Ligorna che dopo due risultati utili consecutivi cade in casa contro il Pinerolo che, nel suo piccolo realizza un piccolo miracolo vincendo con più di un gol (la differenza reti dice 29 gol fatti contro 27 subiti).
Ma i biancoblu di Pandiscia avrebbero certamente rinunciato a questo “onore” giunto con tre gol sinceramente rocamboleschi a fronte comunque di un Ligorna che si siede dopo un avvio promettende. Come detto la partita inizia bene per Dondero e compagni che al 5° sono già in vantaggio grazie a Piacentini che riceve una bella palla da centrocampo fra le linee. Il numero 7 arriva al limite destro dell’area di rigore e incrocia alla perfezione sul palo lontano, a nulla serve il tuffo di Zaccone.
Poco dopo il pareggio dei piemontesi arriva con Gili che calcia in porta dopo un batti e ribatti in area, ma l’arbitro annulla per un sospetto tocco di mano. Al 38° è Dondero che si supera ancora su Gili sventando un’occasionissima. Nonostante l’insistenza dei torinesi e la poca verve dei genovesi il risultato fatica a cambiare fino al 41° quando Sardo si allunga in scivolata su un cross dalla destra rimettendo al centro la sfera per l’accorrente Moglia che insacca a porta sguarnita.
Passano quattro minuti e un Ligorna frastornato subisce anche il soprasso grazie a una bella azione di Sardo che parte dalla fascia sinistra, si accentra eludendo l’intevento del difensore e calciando di destro un tiro che supera Dondero. La sfera colpisce la traversa, batte sul terreno di gioco e poi esce. Per l’arbitro è entrata ed è il gol dell’1-2.
Ad inizio ripresa i biancoblu provano a reagire con Zunino, ma il tiro è debole ed è facile preda del portiere. Al 65° è Balla (inspiegabilmente in panchina nel primo tempo) che riceve palla al limite e sfoggia un gran tiro a giro, ma Zaccone devia in angolo con un gran colpo di reni.
Al 73° si chiudono in giochi con un gol quasi casuale, se non fosse per i tre giocatori liberi in area del Ligorna. Esposito lancia Gili che in velovità brucia Napello e incrocia un bel tiro radente, palla sul palo e poi in campo, sul quale si avventa Sardo che calcia male, la sfera attraversa l’area e arriva a Moglia che devia in rete e trova la doppietta che chiude la partita.
Si inguaia quindi il Ligorna che visti i risultati contemporanei dagli altri campi vede riaprirsi il baratro dei playout. Zona salvezza a +4 e il Vado che soffia sul collo dei ragazzi di Pandiscia a -1.
Chi invece continua nel proprio ruolino di marcia impressionante per continuità, ma soprattutto mostra una forma e una brillantezza importante è il RapalloBogliasco che cala una “manita” al malcapitato Acqui e si conferma fra le formazioni più in palla. Per i bianconeri è la settima vittoria di stagione, con 22 punti nelle ultime 11 gare, ed è ancora imbattuta dall’inizio dell’anno.
Contro l’Acqui resta in panchina, almeno nella prima fase di gara Barwuah. Al fratello di Mario Balotelli, in netta crescita rispetto all’inizio dell’anno, viene preferito un attacco con il “falso nueve” Simeoni, supportato da due ali estrose e tecniche come Russo e Toledo.
La partita inizia lenta con le due squadre bloccate per un quarto d’ora sullo 0-0. Il primo tiro è dei bianchi con Anibri che calcia da fuori area, palla alta. Col passare dei minuti l’Acqui rivela le problematiche in attacco e lascia il pallino del gioco ai bianconeri che al 17° sfiorano il vantaggio con la coppia Toledo-Russo. Il primo effettua un lancio con il contagiri per il secondo che, giunto al limite dell’area supera il portiere Scaffia in uscita con un pallonetto di piatto destro, ma la palla, dopo aver colpito la parte superiore della traversa, finisce fuori. I ruentini chiudono gli ospiti nella propria metà campo, con un buon giro palle che fa stancare i piemontesi e non consente loro di organizzarsi in fase offensiva.
Al 29° Russo riceve una bella palla da Simeoni poco dentro il vertice sinistro dell’area di rigore. L’attaccante tarantino calcia di prima intenzione, ma la conclusione è centrale e Scaffia devia in angolo. La gioia per i tifosi locali è rimandata al 32° con Toledo che se ne va di gran carriera sulla destra e mette una palla invitante per Simone che deve solo insaccare a porta vuota: 1-0.
Nel finale è sempre RapalloBogliasco che ci prova con Russo e Zivkov, ma prima è bravo il portiere a respingere, poi imprecisa la conclusione. La ripresa comincia com’era finita la prima parte. RapalloBogliasco, mai in pericolo e completo controllo del gioco. Così Toledo, Zivkov e Lelj firmano l’azione che consente a quest’ultimo di trovarsi, dopo una fitta rete di passaggi di prima al limite dell’area piemontese, a tu per tu col portiere sul dischetto del rigore. Il centrocampista veronese non sbaglia e calcia di potenza sotto la traversa per il raddoppio.
L’Acqui si sfilaccia e ogni suo attacco viene frustrato dalla difesa ruentina. L’unico brivido arriva un minuto dopo il raddoppio, con Anibri che dal limite dell’area calcia un bel destro e giro basso sul quale è ottimo Nava a distendersi in angolo.
Al 75° arriva anche il terzo gol, firmato da Zivkov ben servito da Russo che fa da sponda. L’esterno austriaco calcia in corsa di sinistro nell’angolino opposto, nulla da fare per il portiere. La girandola di cambi porta in campo Barwuah e Cilia per Gallio e lo stesso Russo. I termali non fanno tempo quasi a battere che una punizione apparentemente innocua a metà campo diventa buona per Vincenzo Cammaroto da Santa Margherita Ligure, per siglare il gol di giornata.
Il difensore vede il portiere fuori dai pali e lo beffa con un tiro da fermo da oltre 40 metri, un eurogol che fa esplodere il Macera. Dopo una conclusione di Simeoni all’83° che sfiora l’incrocio, il RapalloBogliasco conclude con un altro gran gol, firmato stavolta Barwuah, che si invola sulla sinistra e calcia al volo di esterno destro, palla sotto l’incrocio e quarto gol stagionale per l’attaccante bresciano.
Finisce 5-0 per i rapallesi che guadagnano due posizione e sono ora a -3 dal Bra che li precede all’11° posto in classifica. La cura Coppola – Morgia funziona a meraviglia.
Momento no per il Sestri Levante invece, che a Tortona, nell’altro incrocio fra genovesi e alessandrine, subisce la seconda sconfitta consecutiva dopo quella casalinga con la Caronnese. I leoncelli sono in uno stato di grazia e prendono subito in mano il gioco, collezionando calci d’angolo. Il Sestri Levante evidenzia difficoltà fisiche e di dinamismo nella prima parte, e deve prevalentemente difendersi. In una delle poche sortite offensive, su calcio d’angolo, il Derthona sfrutta la propria velocità e al 41° Rubin piazza il gol dell’1-0 con il quale le due squadre vanno al riposo.
Nella ripresa i corsari provano a rimetterla in sesto, ma si vede che manca qualcosa e che la giornata non è delle migliori, non solo perchè il meteo è nebbioso e grigio, ma anche perché Durante, entrato al 63° per Marinai, si fa espellere, lasciando Boisfer e compagni a cercare il pareggio su un campo pesante in dieci contro undici. Da qui il Derthona controlla e anzi potrebbe anche raddoppiare. I rossoblu non riescono a trovare il bandolo della matassa, ma al 93° Guitto ha la grande occasione visto che l’arbitro concede un calcio di rigore per un fallo arrivato in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Dal dischetto, però il numero 10 non è freddo abbastanza, ma soprattutto trova una grande risposta di Ferraroni che salva i leoncelli da un pareggio che francamente il Sestri Levante non avrebbe meritato per quanto visto sul terreno di gioco. I corsari vedono così allontanarsi la zona playoff, che è adesso a sei punti di distanza, mentre da dietro la classifica si accorcia.
Non riesce a ritrovare la vittoria la Lavagnese che dopo il brusco stop di Chieri aveva la possibilità di riscattarsi contro un’altra torinese, il Pro Settimo Eureka, giunto in riviera col proposito di strappare almeno un punto, missione compiuta.
Una vera e propria beffa per la squadra di Dagnino, che sebbene non abbia mostrato il suo calcio migliore, ma è comprensibile dopo l’impressionante ruolino di marcia terminato una settimana fa. I bianconeri dominano il campo, e schierano dal primo minuto il neo arrivato Brega che non deluderà le attese. Partono subito forte i locali che mettono d’assedio l’area piemontese. Ci prova Currarino, poi Brega e Balestrero che si vede anche annullare un gol per fuorigioco.
Al 15° Forte ci prova dalla distanza, ma Gaudio Pucci c’è. La prima conclusione dei piemontesi arriva al 19° con Orofino che calcia alto da posizione defilata. Al 23° ancora Braga protagonista che si esibisce in una splendida rovesciata, ma Gaudio Pucci si rifugia in calcio d’angolo. Sempre il neoacquisto si mette in mostro al 36° e al 43° con due conclusioni pericolose, ma la risposta del portiere è all’altezza.
Nella ripresa pronti via e la Lavagnese passa. Balestrestrero serve palla rasoterra in area a Brega che controlla alza la palla e batte in rovesciata Gaudio Pucci. La Pro subisce il colpo psicologico e Croci al 70° sfiora il raddoppio su tiro ravvicinato. Anche Forte prova a mettere in sicurezza il punteggio, ma l’estremo difensore piemontese si conferma il migliore in campo dei suoi.
La Lavagnese cala il ritmo e consente agli ospiti di avanzare. Fra 78° e 79° Bianco e Fumana provano a trovare il pareggio svegliando Gilli da un riposo durato oltre un’ora. All’89° grande occasione per il neo entrato Chiarabini che sulla respinta in area calcia male da pochi passi.
Sulla ripartenza la Pro trova il pari. Fumana calcia sulla traversa, la palla torna in campo ed è lo stesso attaccante ad anticipare tutti siglando il gol dell’1-1.
Tanto rammarico per i bianconeri che vedono allontanarsi Caronnese e Bellinzago e deve guardarsi ora dal ritorno del duo torinese Chieri – Pinerolo.
Nel prossimo turno i bianconeri sono di scena ad Acqui, frastornato dalla scoppola rimediata a Rapallo. Partita sulla carta semplice, ma insidiosa con una squadra in lotta per la salvezza. I corsari di Raimondi invece ospitano l’altra alessandrina Novese, squadra in caduta libera che non dovrebbero rappresentare un problema per i rossoblu.
L’incrocio Genova-Alessandria si chiude con il Ligorna che va a Castellazzo, per cercare punti salvezza con una diretta concorrente affamata di punti. Infine difficile trasferta per il RapalloBogliasco in quel di Gozzano.