Lorsica

Provinciale della Scoglina, tre fasi per la messa in sicurezza

Serviranno risorse “molto consistenti"

frana scoglina
Foto d'archivio

A 120 metri d’altezza sulla parete incombe in bilico anche un macigno enorme, circa 17 tonnellate di roccia. “E’ uno dei segni più evidenti e preoccupanti – dice Nino OIiveri – di quanto sia urgente e fondamentale risolvere l’emergenza della provinciale della Scoglina a Lorsica, bonificando e mettendo in sicurezza il pericoloso versante in frana per riaprire la strada”.

Il consigliere delegato alla viabilità della Città metropolitana ha appena fatto il punto con il sindaco di Lorsica Aulo De Ferrari, gli ingegneri Pietro Bellina e Stefano Belfiore della Città metropolitana e il geologo Andrea Ghilino incaricato dal Comune di Lorsica “per condividere – dice Oliveri – le modalità e il percorso più veloce per l’intervento”.

Le operazioni dovranno svolgersi in tre fasi: lo sgombero di tutti i materiali possibili dalla parete, la demolizione di tutti i massi pericolanti e infine la sistemazione delle reti paramassi, ancorate a pali, sul versante.

Serviranno risorse “molto consistenti – dice ancora Oliveri – e per fare il punto sui finanziamenti necessari la prossima settimana avremo anche un incontro in Regione con l’assessore Giampedrone.”

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