Genova. In largo Merlo, a Quezzi, una giornata di festa nel quartiere, contro degrado e razzismo. Una giornata per incontrarsi al suono della musica dagli African Gang Stars, per informare e per combattere diffidenza e odio. La notizia dell’apertura del centro d’accoglienza per migranti in via Edera ha infatti attirato l’attenzione dei cittadini del quartiere nelle ultime settimane.
“E’ più che comprensibile che gli abitanti chiedano chiarezza alle istituzioni locali per queste decisioni, che come troppo spesso accade vengono prese sulla loro testa senza alcun processo partecipativo e trasparente che li coinvolga. E’ inaccettabile invece che ci siano forze politiche, o pseudo tali, che sfruttano l’assenza di informazione per spargere odio e diffidenza nel quartiere”, spiegano dal Circolo Bianchini Prc Marassi, dopo l’arrivo di ieri a Genova del leader nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore.
“Vorrebbero farci credere che l’unico modo per uscire dalla condizione di crisi in cui viviamo ormai da anni sia quella di ricercare il nemico tra chi sta peggio di noi, chi scappa dalla guerra e dalla miseria alla ricerca di una vita migliore. Chi ci propone questa guerra tra poveri è il miglior alleato di chi ci sfrutta quotidianamente. Quelli che stanno peggio di noi sono invece i nostri migliori alleati, è con loro che condividiamo gli stessi servizi pubblici sempre più scadenti e costosi, le stesse scuole che cadono a pezzi, lo stesso lavoro sempre più precario, la stessa paura quando il nostro territorio frana alle prime piogge. Gli altri non li troveremo sulla nostra strada, loro stanno altrove, nei loro palazzi, e puntano sulle nostre divisioni per distrarci da quelli che sono i nostri veri nemici”, prosegue il circolo.
Per tutti questi motivi è stata organizzata la giornata di festa nel quartiere. Tra i primi promotori Giuseppe Pittaluga, il consigliere per Rifondazione Comunista della Bassa Valbisagno, prima minacciato su Facebook, poi ricercato da 5 incappucciati che si erano presentati al nuovo inquilino della casa dove abitava, dicendo di cercare il “comunista amico dei negri”.
“Crediamo che il grosso malinteso che porta ossigeno all’estrema destra vada affrontato, con l’informazione, il confronto con chi vive le stesse condizioni di disagio, e la conoscenza reciproca. Il punto di vista dell’identità ‘di classe’ ha argomenti e esperienza per contrastare chi spaccia un surrogato di identità nazionale fuori dal tempo come soluzione. Per questo abbiamo voluto un momento di incontro con gli abitanti, tra gli abitanti – spiega Pittaluga – Di giorno, a viso aperto, perché la sicurezza nei quartieri popolari è data dalla solidarietà, non dalle ronde”.
Al presidio anche il capogruppo di Fds in consiglio comunale a Genova, Antonio Bruno: “Doverosa presenza in largo Merlo in solidarietà al municipale Giuseppe Pittaluga consapevole che il pianeta è la patria e che dobbiamo lottare contro sfruttamento ed esclusione”, dichiara.
Una giornata di festa a cui hanno preso parte molte persone, tra cui alcuni esponenti del Partito Comunista dei Lavoratori, che proprio ieri aveva espresso la propria forte contrarietà all’arrivo del leader di Forza Nuova.