E’ scontro duro tra il Comune di Genova e la Regione Liguria, dopo la decisione del primo di aprire gratuitamente ai profughi i musei cittadini “per avvicinare queste persone alla nostra cultura”.
A poche ore dalle dichiarazioni dell’assessore al Welfare Emanuela Fracassi, la titolare delle Politiche sociali e dell’Immigrazione nonché vicepresidente della Regione Sonia Viale risponde senza mezzi termini. “Aprire gratuitamente le visite ai musei cittadini di Genova a sedicenti profughi rischia di generare tensioni sociali, perché sembra una provocazione nei confronti di tanti cittadini in difficoltà più che un modo per favorire l’integrazione”.
“Auspico che il Comune di Genova torni sui propri passi e ritiri una proposta che risulterebbe a dir poco offensiva verso i tanti genovesi che oggi, per ragioni economiche, si vedono costretti a dover rinunciare a svaghi culturali e non solo”.
“Non vorremmo che di questo passo la giunta Doria arrivasse anche a coprire le pudenda di statue, tele o affreschi nei musei genovesi per non offendere la sensibilità dei nuovi visitatori” conclude Viale.