Villanova d’Albenga. Un pugno alle spalle, sulla nuca, che ha fatto finire in ospedale un operaio della Piaggio di Genova oggi in forza a Villanova D’Albenga. A sferrarlo un ex collega, Gianni Perotto, ex rsu della Piaggio di Finale, oggi funzionario della Cgil savonese. E’ successo questa mattina al termine dell’assemblea che si è tenuta nello stabilimento di Villanova d’Albenga prima del corteo dei lavoratori Piaggio, scesi in piazza dopo che l’azienda ieri ha confermato la cassa integrazione per altri 200 operai, oltre gli attuali 150.
Una situazione che ha indubbiamente riacuito le tensioni tra Genova e Savona. Secondo i testimoni ci sarebbe stata un’accesa discussione con i “genovesi” che hanno ricordato come al tempo dell’occupazione dello stabilimento di Sestri ponente nessuno da Savona aveva mosso un dito. Era la primavera del 2014: a Genova per difendere lo stabilimento gli operai erano arrivati ad occupare la fabbrica. A Savona non era invece successo nulla: erano tempi di tensione e accuse e nel corso di un incontro in Confindustria gli operai genovesi avevano anche lanciato uova contro la delegazione dei sindacalisti savonesi accusati di aver “venduto” Genova.
Oggi però è accaduto quello che mai avrebbe dovuto succedere: “Alla fine dall’assemblea c’è stato un po di parapiglia verbale – racconta un testimone – i genovesi hanno ricordato che loro ci avevano visto lungo quando avevano occupato la fabbrica e da Savona non solo non era arrivato un sostegno ma addirittura venivano accusati di essere violenti. Ad un certo punto sono volate parole grosse, poi il mio collega si è girato e lui gli ha dato un pugno secco sulla nuca. Il mio collega è finito a terra a faccia in giù e diceva di non riuscire a muovere il collo. Poi abbiamo chiamato l’ambulanza”. Secondo un altro testimone addirittura qualcuno avrebbe detto “Ora tirate su quello scemo”.
Vani i tentativi di chiedere un commento al grave episodio ai vertici del sindacato savonese. Il segretario della Fiom di Savona Andrea Pasa non vuole parlare dell’episodio. E anche la segretaria della Cgil di Savona Giulia Stella ha riattaccato ufficialmente perché “impegnata in una trattativa”.
Interviene invece il segretario della Fiom di Genova Bruno Manganaro “Sono stato informato di questo brutto episodio. E’ evidente che i lavoratori siano esasperati, sopratutto quelli di Genova che hanno subito la cassa integrazione, la chiusura di Genova, il trasferimento e qualcuno, non certamente la Fiom di Genova, ha sempre detto che andava tutto bene. Quello che sta accadendo dimostra il contrario e non solo gli operai sono di nuovo in cassa integrazione ma ora rischiano anche di non vedere lo stipendio. Ma un dirigente sindacale non può mai pensare di rispondere così le critiche dei lavoratori. Se questo episodio venisse confermato credo che la Cgil debba prendere provvedimenti“.