Genova. Una partita che più bloccata di così non si poteva. Finisce a reti bianche la sfida tra Genoa e Lazio, un match che i biancoazzurri hanno dominato nel primo tempo, poi il Genoa ha ristabilito un certo equilibrio nella ripresa, ma senza essere mai troppo pericoloso. Il nuovo modulo con Cerci affiancato a Pavoletti e Suso più arretrato deve essere ancora rodato, a essere sacrificata è soprattutto la vivacità di Laxalt, ma soprattutto, finché Cerci non tornerà quello del Torino, l’assenza di chi salta l’uomo come Perotti sarà pesante da digerire.
Nel Genoa,appunto,Suso e Cerci in campo dal primo minuto. Dietro Izzo a destra e Muñoz a sinistra. La Lazio si presenta con un 4-1-4-1 con Djordjevic punta centrale, preferito a Keita.
Partenza aggressiva dei biancoazzurri, che guadagnano due corner nel primo minuto di orologio e creano la prima occasione da gol al 5′ con un rasoterra velenosissimo di Cataldi su cui Perin è molto bravo ad allungarsi e a deviare in angolo.
Il Genoa prova il break al 13′, con Dzemaili che ruba palla a Basta, ma è impreciso nel servizio per Pavoletti.
Dopo l’ennesimo calcio d’angolo la Lazio va vicinissima al vantaggio: Mauri e Burdisso saltano insieme, ne scaturisce un pallone insidiosissimo che viene respinto dalla traversa a Perin battuto. Il Genoa innesca la ripartenza e Parolo atterra Cerci (ammonito).
Il monologo della Lazio viene interrotto da una grande azione del Genoa, che rapidamente arriva sul fondo con Cerci, il cross per Pavoletti, che non ci arriva, diventa un tiro su cui è Konko ad arrivare per togliere la palla dalla linea di porta (38′).
Ancora Genoa nel recupero: Pavoletti in area non riesce ad arpionare il pallone, Hoedt devia e favorisce l’intervento di Marchetti.
La ripresa comincia con l’ingresso di Patric Gabarron per Basta. Il Genoa comunque non riesce a imporre il proprio gioco. Dopo 10 minuti brutta tegola: Ansaldi si fa male e Gasperini è costretto a inserire Rigoni (58′) e Rincòn va a fare l’esterno destro.
Primo giallo anche per i rossoblù: Orsato punisce un contrasto “a due piedi” di Muñoz, al 64′ è proprio lui ad andare vicinissimo al gol con un colpo di testa su calcio piazzato di Suso, respinto di pugno da Marchetti.
Subito dopo fuori Mauri,al rientro dopo molto tempo, dentro Keita. Gasperini gioca la carta Tachtsidis per Cerci (69′). Ammonito anche Cataldi per un fallo su Dzemaili lanciato in ripartenza (73′).
La partita non si sblocca, entrambe le squadre faticano a concretizzare proprio nella fase finale dell’azione e così al 74′ Pavoletti, che avrebbe spazio, non riesce a superare Hoedt che recupera in scivolata, Tachtsidis si trova di fronte un Marchetti in uscita disperata e non riesce a essere preciso, mentre Keita fa tutto bene fino al diagonale che non impegna troppo Perin (75′).
Nella Lazio entra Lulic per Cataldi (78′), mentre Gasperini gioca la carta Lazovic per Suso (79′). Ancora un giallo, pesante: Rincòn era diffidato. Anche Lulic finisce sul taccuino dei cattivi per un gomito alto proprio su Rincòn. Negli ultimi minuti Pavoletti deve stringere i denti, qualche problema muscolare per lui, ma sostituzioni terminate. Ultimo tentativo in mischia per il Genoa nell’ultimo dei 4 minuti di recupero, ma nulla di fatto. Il Genoa sale a quota 25 agganciando il Palermo che domani giocherà a Sassuolo.
Genoa-Lazio 0-0
Genoa:Perin, Muñoz, Burdisso, Izzo, Ansaldi (58′ Rigoni), Rincòn, Dzemaili, Laxalt, Suso (79′ Lazovic), Pavoletti, Cerci (69′ Tachtsidis).
A disposizione: Lamanna, De Maio, Marchese, Capel, Ntcham, Pandev, Fiamozzi, Rigoni, Silva, Matavz.
Allenatore: Gasperini
Lazio:Marchetti, Basta (46′ Patric Gabarron), Mauricio, Hoedt, Konko, Milinkovic-Savic, Cataldi (78′ Lulic), Parolo, F. Anderson, Djordjevic, Mauri (64′ Keita).
A disposizione: Guerrieri, Berisha, Braafheid, Gentiletti.
Allenatore: Pioli
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: Muñoz, Rincòn (G) Parolo, Cataldi, Lulic (L)