Liguria. La norma era stata varata dal governo nel 2014 e confermata nell’ultima Finanziaria di quest’anno. Ma con la sentenza 21.2016, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 32 comma 1 del dl 133/2014, nella parte in cui equipara i cosiddetti “Marina Resort” alle strutture alberghiere all’aria aperta ai fini dell’applicazione dell’Iva al 10%. La Regione Campania ha eccepito che lo Stato, nel decidere tale equiparazione, avrebbe violato il principio della “leale collaborazione” con le Regioni che hanno competenza in materia di turismo. Pertanto l’Iva al 10% potrà essere applicata solo nelle aree che hanno emanato una disciplina specifica ossia in Friuli, Liguria ed Emilia Romagna.
“Grazie all’interessamento sul tema della CNA e il proprio ruolo di rappresentanza nel settore nautico la nostra Regione ha disciplinato le caratteristiche che identificano le “Marina Resort” all’interno delle disposizioni del Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e norme in materia di imprese turistiche, legge regionale n.32 del 12 novembre 2014, e successiva Delibera della Giunta Regionale n. 407 del 27 marzo 2015″, spiega Federica Maggiani Presidente Regionale CNA Nautica.
“Vengono così individuate come tali le strutture ricettive organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all’interno delle proprie unità da diporto ormeggiate in uno specchio acqueo appositamente attrezzato, purché posseggano i requisiti tecnici e forniscano i servizi accessori alla sosta e al pernottamento di tipo alberghiero, previsti dalle specifiche disposizioni attuative. I “Marina Resort”, in Liguria, possono fornire i servizi ricettivi esclusivamente alle unità da diporto in transito e per un periodo di soggiorno non superiore a quarantacinque giorni consecutivi. Per arrivare a questo risultato, che ora ci attesta tra le tre uniche Regioni che hanno normato questo comparto, CNA ha avviato un confronto dal 2014 con l’Assessorato al Turismo Regionale e il Sindaco di Ameglia Giacomo Giampedrone, ora Assessore Regionale, che ha portato da una parte alla garanzia della riduzione dell’Iva al 10% dall’altra alla valutazione precisa delle strutture perché è giusto che ci sia un’agevolazione che passi dalla qualificazione, per realizzare un miglioramento dell’offerta turistica che in Liguria ha grande potenzialità nel campo della nautica”, conclude Maggiani.