Sampierdarena. Peggiorano le condizioni di Jalal Uddin, cittadino del Bangladesh di 41 anni, investito nella tarda serata del 13 febbraio scorso in via di Francia, mentre camminava sul marciapiede. L’uomo è ora in stato di coma ed intubato.
Un risvolto che rischia di aggravare la posizione del vigilantes di 49 anni di Rivarolo, G. C. G., che alle prime luci di oggi si è presentato presso il commissariato di Cornigliano un uomo dichiarando di essere il conducente dell’auto che ha investito la vittima, dandosi poi alla fuga. L’uomo è stato indagato per omissione di soccorso e fuga. La polizia gli ha sequestrato l’arma in dotazione e l’auto, una Fiat Punto, con cui ha provocato l’incidente.
Intanto gli uomini del reparto giudiziaria della Polizia Municipale sono al lavoro per organizzare un confronto con i testimoni dell’accaduto per verificare l’attendibilità delle affermazioni del presunto pirata della strada. I testimoni, alcuni automobilisti, hanno raccontato dello schianto e degli attimi successivi: il conducente si è fermato, è sceso dall’auto e poi è ripartito, lasciando la vittima sul marciapiede. Proprio le persone che hanno assistito a quanto accaduto e che hanno detto di aver visto che l’uomo portava una divisa probabilmente da vigilante, saranno determinanti per capire se l’uomo che si è costituito questa mattina sia davvero l’investitore.
Jalal Uddin intanto lotta tra la vita e la morte: agli amici poco prima di essere investito aveva raccontato di essere felice perché stava per inviare 200 euro, guadagnati vendendo rose, ai familiari in patria,