Genova. “Rifiutiamo la logica di essere la controparte dei lavoratori e denunciamo il fatto che qualcuno ci voglia presentare in questo modo”. C’è anche il presidente del Municipio Medio Ponente Giuseppe Spatola alla conferenza stampa convocata dal tavolo di monitoraggio per la riqualificazione di Cornigliano, costituito dal Municipio del Medio Ponente dopo la firma dell’accordo di programma e che riunisce 21 associazioni, che oggi ha ribadito la richiesta di non deviare le risorse destinata alla bonifica e alla riqualificazione del quartiere per integrare il reddito dei lavoratori Ilva.
“Giustamente i lavoratori fanno la loro lotta perché l’accordo di programma deve essere rispettato per quanto riguarda la loro parte che prevedeva la salvaguardia dei livello occupazionali e di reddito, ma l’accordo di programma per quanto riguarda i cittadini di Cornigliano prevedeva una riqualificazione che si aspettava da decenni e i patti devono anche essere rispettati per la parte che riguarda il quartiere da cui è partita la decisione di chiudere gli impianti a caldo, con i lavoratori che morivano di cancro e con le donne di Cornigliano manifestavano sulle strade. Rifiutiamo la logica della guerra fra poveri che qualcuno sta scatenando e spero che i lavoratori e i loro rappresentanti non cadano in questa trappola”.
“I soldi non si toccano non perché non si possano toccare per motivi di solidarietà – aggiunge il coordinatore del tavolo Paolo Collu – e questo è stato già fatto due volte, ma perché questi soldi sono già stati riservati dall’accordo di programma per la riqualificazione di Cornigliano. Siamo solidali con i lavoratori che fanno bene a rivendicare i lavoro diritti, ma si tratta di un’altra partita rispetto alla nostra. Se non verrà trovata una soluzione, faremo delle manifestazioni a cominciare da un’assemblea pubblica invitando le istituzioni e i parlamentari liguri”.
Rispetto agli interventi sul quartiere molte cose dal 2005 ad oggi sono cambiate: “Molto è stato fatto in questi anni – chiarisce Spatola – dall’intervento di riqualificazione per le facciate, all’acquisto di villa Bombrini alla strada a mare che pone le premesse per la riqualificazione di via Cornigliano, ed è per questo che chiediamo però di andare avanti”. Tra le priorità “la riqualificazione dell’area intorno a Villa Bombrini. Le istituzioni devono decidere se faranno l’ospedale del ponente e dove collocarlo perché la mancanza di decisioni blocca una riqualificazione che attendiamo tra troppo tempo e per cui abbiamo le risorse”.