Genova. “Sapevamo che ci sarebbe stato un viceministro. Se il Governo decide di mandarne un altro per noi non è un problema, ma per chiunque ci sarà la domanda sarà la stessa, vale a dire se l’accordo di programma di Genova vale per chi comprerà l’Ilva oppure no”.
Il segretario della Fiom genovese Bruno Manganaro commenta così le parole del ministro allo sviluppo economico Federica Guidi che ha confermato l’incontro a Roma del 4 febbraio per discutere dell’accordo di programma di Genova precisando però che lei non ci sarà per precedenti impegni né ci sarà il sottosegretario Simona Vicari che, dopo la tre giorni di proteste dei lavoratori di Cornigliano, era stata designata a presiedere all’incontro. Ventiquattr’ore dopo però un rimpasto di Governo ha portato Vicari al ministero dei Trasporti, mentre l’ex sindacalista della Cgil Teresa Bellanova è stata nominata viceministro al Mise.
E molto probabilmente sarà lei a incontrare i sindacati e le istituzioni genovesi. “Se la risposta sarà positiva comincerà la trattativa per vedere come attuare quell’accordo – dice il segretario della Fiom – se sarà negativa o ambigua venerdì l’assemblea generale dei lavoratori dell’Ilva deciderà le prossime iniziative. Tutti ormai hanno visto il coraggio e la dignità di questi lavoratori”. A proposito delle affermazioni del ministro secondo cui il governo avrebbe solo “accelerato” il percorso di mettere l’Ilva sul mercato Manganaro commenta: “Il governo ha cambiato linea, abbandonando il progetto del rilancio e puntando solo sulla vendita, tanto è vero che il gruppo dirigente, prima con il direttore generale ora con il direttore commerciale, sta abbandonando la nave prima che affondi”.