Un nuovo pannello fotovoltaico trasparente e colorato che si può installare anche sulle finestre o sulle pareti interne delle case. E’ il risultato di un progetto sviluppato dal Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente di Novara e le Università di Genova, Pavia e del Piemonte Orientale.
Si tratta di una nuova generazione di concentratori solari a fluorescenza con prestazioni migliorate rispetto ai pannelli esistenti (tra il 50 e il 500%). Eni sta già pensando alla distribuzione dei dispositivi sul mercato e si sta valutando la possibilità di costruire dispositivi nanostrutturati sempre più grandi.
“Diversamente dai normali pannelli fotovoltaici, i concentratori solari fluorescenti possono essere colorati e trasparenti e sono quindi facilmente integrabili nelle normali finestre o nelle pareti interne degli edifici, un utile strumento per gli architetti che devono progettare edifici eco-sostenibili”, spiega il professor Davide Comoretto del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (Dcci) dell’Università di Genova.
Il risultato è stato possibile grazie all’introduzione di una nanostruttura fotonica nella forma di uno strato di nanosfere, che favorisce il light harvesting,
ossia la raccolta della luce solare all’interno del dispositivo. I concentratori solari a fluorescenza sono finestre semitrasparenti che convertono l’energia luminosa in energia elettrica, formate di lastre polimeriche. Il lavoro che ha coinvolto per oltre 3 anni i ricercatori del Centro ricerche Eni e i fisici e i chimici industriali delle tre università italiane è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Advanced Optical Materials, mentre è in corso la procedura per la concessione del brevetto.