Due ruote

Il “domino” dei posti moto: ne spariscono un centinaio, ma Tursi ne recupera 150 fotogallery

Dal Comune forse una soluzione "tampone" alla cancellazione degli stalli in centro. M quando inizieranno i lavori in Piazza Dante tutto sarà più difficile.

Posteggi moto

Genova. In attesa che si possa concretizzare l’incubo peggiore, ovvero la partenza del cantiere di Piazza Dante, i motociclisti genovesi devono, comunque, fare già i conti con alcuni problemi abbastanza seri di parcheggio. In queste ore, infatti, è stata delimitata una vasta parte di Via Petrarca dove è stata allestita l’area di cantiere per i portici e la facciata del palazzo sede della Regione Liguria.

Un centinaio di posti moto, anche di più quando i parcheggiatori abusivi si impegnavano, che sono stati cancellati per una durata prevista dei lavori di almeno 200 giorni. L’area adesso è stata transennata e, oltre ai ponteggi, ha fatto la sua comparsa anche un container rosso, che sarà al servizio del cantiere a dimostrazione del fatto che l’intervento sarà lungo.

A questo si aggiunge il problema, per ora limitato, di Piazza Dante dove una delle piazzole di parcheggio, almeno una trentina di stalli moto, e’ stata cancellata per dare spazio ai mezzi della ditta impegnata nel risanamento della scuola di Piazza Erbe. Anche in questo caso, in pochi giorni, sono arrivate le transenne lasciando con un “palmo di naso” i motociclisti, abituati a contendersi quegli spazi.

Adesso la parola passa al comune, in prima linea nella ricerca di soluzioni che possano dare respiro al popolo delle “due ruote”, già particolarmente agguerrito per l’ordinanza antismog che pende come una spada di Damocle su 20mila vespisti che rischiano di vedere bloccati i propri mezzi. Per Tursi, quindi, sarebbe meglio cercare una soluzione concordata per evitare che si arrivi alla protesta già tante volte minacciata dalle associazioni.

L’ipotesi più semplice da percorrere sarebbe quella di allestire nuovi stalli nel tratto in salita di Via XII ottobre, una soluzione che era già allo studio come ipotesi “tampone” per Piazza Dante ma, vista l’accelerazione di alcuni cantieri potrebbe essere anticipata alle prossime settimane. L’area potrebbe ospitare almeno 150 moto e ciclomotori senza creare grossi problemi alla circolazione e quindi sarebbe una prima risposta adeguata.

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