Liguria. “Ormai è chiaro: la Giunta Toti è affezionata agli opuscoli informativi. Dopo quello che ci ha regalato il governatore l’8 luglio, nel giorno dell’insediamento, oggi arriva questa presunta “legge sulla crescita”, alias Growth Act, con cui l’assessore Rixi tratteggia una serie di problemi economici e di sviluppo senza spiegarci come intende risolverli”.
Lo dice Marco De Ferrari, portavoce in Regione del M5S, che si riferisce in particolare al Growth Act. “Elude ogni forma di strategia politica nel campo dei trasporti. All’articolo 7, in merito al TPL, si parla di efficientamento, inteso dall’assessore Berrino come rapporto tra pensionamenti e nuove assunzioni. Se il rapporto è maggiore di uno (quindi maggiore efficientamento), ciò significa una sola cosa: tagli al personale e quindi ai servizi, in un settore che di per sé dovrebbe essere un servizio sociale e totalmente pubblico, come hanno sancito 26 milioni di cittadini col referendum nazionale del 2011”, prosegue.
“Spesso l’inganno si nasconde nelle parole, come il riferimento alle “esternalizzazioni”, dietro cui si nasconde la privatizzazione (e le 13 linee collinari Amt che rischiamo di perdere ne sono un indizio).Strada che noi, come MoVimento 5 Stelle, ostacolaremo con tutte le forze. Si parla poi di “razionalizzare”, altro guscio vuoto riempito ora con i tagli ai mezzi (dove sono i 200 nuovi bus Amt promessi da Burlando nel 2013?), ora con tagli agli stipendi: i 300 lavoratori di RT Imperia stanno aspettando da tempo 400 euro di arretrati in busta paga. O forse razionalizzare significa tagliare i servizi? Dov’è il milione e 400mila euro che Città metropolitana deve versare per ATP? Restiamo in attesa, allora, di un terzo opuscolo (speriamo questa volta definitivo) in cui Toti & C. elencheranno metodi e soluzioni, fin’ora non pervenuti. Sempre che i cittadini liguri possano ancora attendere”, termina De Ferrari.