Emergenza rifiuti

Giampedrone: “Genova fanalino di coda, deve decidere per superare emergenza”.

Ferrania. “Se non svoltiamo su Genova tutta la Regione rischia di non svoltare”. L’assessore regionale all’ambiente, Giacomo Giampedrone, a margine dell’inaugurazione del “biodigestore” di Ferrania, non naconde la sua preoccupazione per la situazione rifiuti del capoluogo ligure considerato il “vero nodo cruciale”. L’obiettivo, anche per il capoluogo ligure e’ quello di trattare l’organico in casa perché questo permetterà di ridurre i trasferimenti fuori regione del 30% e, di conseguenza, di abbattere i costi.

Il modello dell’impianto messo in funzione nel savonese, la cui progettazione e realizzazione, tra l’altro, e’ tutta genovese, può rappresentare l’esempio del lavoro che si può fare. “Bisogna fare scelte importanti anche su Genova – sottolinea Giampedrone – non tocca alla regione la scelta di pianificazione su dove fare gli impianti ma credo che questa soluzione possa aprire la strada anche perché non è pensabile che Genova, che rappresenta i 2 terzi di rifiuti prodotti in tutta la regione, rimanga fanalino di coda della Liguria.

L’impianto realizzato a Ferrania, infatti, rappresenta in pieno le scelte della giunta sul trattamento dei rifiuti, sopratutto per quanto riguarda l’organico. “È importantissimo differenziare bene – spiega l’assessore – dopodiché per la parte organica io credo che bisogna arrivare a trattarla in autonomia e credo che questo impianto possa essere d’esempio per capire come si può definire il ciclo, almeno per l’organico, rispettando l’ambiente e mantenendo la compatibilità con le altre regioni che si sono già dotate di impianti simili”.

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