La Guardia di Finanza di Genova, nel corso di indagini mirate all’individuazione delle filiere di produzione di merce contraffatta destinata ai venditori abusivi, ha scoperto e smantellato un vero e proprio laboratorio di confezionamento.
La “sartoria” era allestita in un piccolo appartamento sito in una via adiacente il centro storico di Genova, nelle vicinanze dell’area del Porto Antico, ed era opportunamente attrezzata per svolgere il ciclo di lavorazione completo per la contraffazione di capi ed accessori di abbigliamento: dall’assemblaggio del materiale grezzo, alle rifiniture, fino all’apposizione di marchi e loghi di note firme della moda.
Durante la perquisizione del locale è stato trovato un extracomunitario intento al confezionamento di capi contraffatti e un venditore abusivo che si era recato presso il laboratorio per rifornirsi di “merce”. Nel corso delle operazioni sono state sequestrate 2 macchine per cucire, 1 punzonatrice metallica ed oltre 700 tra capi di abbigliamento, fibbie, tiralampo ed etichette contraffatti, nonché svariate bobine di filo.
L’uomo intento alla lavorazione di capi è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Genova per i reati di fabbricazione e commercializzazione di materiale contraffatto e per ricettazione. Il venditore abusivo, anch’egli cittadino extracomunitario, presente irregolarmente in Italia, è stato denunciato per immigrazione clandestina.