Genova

Genova, “Non solo Carnevale”: nel centro storico appuntamenti per grandi e piccini

Carnevale Quiliano 2010
Foto d'archivio

Genova. Tutto il centro storico di Genova in festa per questo Carnevale 2016: c’è bisogno di maschere, colori, l’allegria dei bambini, c’è bisogno di rinascita dopo i tanti accadimenti che hanno segnato non proprio positivamente la vita dei carruggi negli ultimi mesi dell’anno appena passato. Grande festa quindi per grandi e piccini.

Due gli appuntamenti per i bimbi: il via alle “danze” non poteva che coincidere con il Giovedì Grasso, festa rappresentativa che segna la fine dei sette giorni grassi del carnevale: la festa del centro servizi per le famiglie del Municipio 1 centro est si svolgerà, infatti, Giovedì 11 Febbraio a partire dalle ore 16,15 all’uscita delle scuole. Tutti i centri partecipanti, Balgasar, Circolo Vega, Fata Carabina, Formicaio, Il Ce.Sto, La Salle, Staffetta e Street Up con i loro ragazzi si incontreranno in Piazza San Lorenzo per la classica parata di Carnevale insieme alla MURGA dei Vicoli, banda di tamburi di strada, che culminerà ai Giardini Luzzati: grande festa di Carnvale con la Pentolaccia alle 17,30. (In caso di pioggia la manifestazione sarà spostata nei giorni successivi)

Per non fare torti a nessuno si è deciso di festeggiare anche il Sabato Grasso secondo il Carnevale ambrosiano. Infatti il Civ Sarzano – Sant’Agostino in collaborazione con l’associazione Il Ce.Sto, Sabato 13 Febbraio a partire dalle ore 15 prop per tutti i bambini del quartiere gratuitamente Giochi Gonfiabili in piazza Sarzano con truccabimbi, alle ore 16,00 ai Giardini Luzzati la compagnia teatrale del Ce.Sto “Quelli che la raccontano” presenta il loro Pinocchio: “Storia di un burattino speciale”. E a seguire Gran Finale in Piazza Sarzano con merenda e Pentolaccia costruita dalle donne di Ravecca.

Per i grandi, invece, due serate di musica al circolo Giardini Luzzati: si comincia Venerdì 12 alle ore 21 con la Band La Scapigliatura, formata da due fratelli cremonesi, Niccolò e Jacopo Bodini, entrambi musicisti e cantautori, ma anche intellettuali e filosofi. Il loro nome, infatti, è un tributo al movimento letterario ottocentesco degli “Scapigliati” e ad una citazione del fondatore Cletto Arrighi “Gli Scapigliati sono persone che vivono una contraddizione terribile tra la loro condizione e il loro stato, ciò tra quello che hanno in testa e quello che hanno in tasca”.

Nel 2014 l’incontro con Mescal, l’etichetta discografica indipendente, da cui nasce il loro primo omonimo album composto da 11 brani. Con cui hanno vinto il Premio Tenco, esattamente 40 anni dopo la vittoria dello stesso premio da parte di Francesco Guccini, loro massimo ispiratore.

Nelle loro canzoni la tradizione cantautorale italiana, infatti, viene rivisitata con un linguaggio ironico e ricco di riferimenti al pop e alla cultura alta, raccontando con fare cinematografico storie di pensieri, sequenze quotidiane dove le donne e le idee si intrecciano nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta dei due autori. L’ascolto è un viaggio musicale che, dalla canzone d’autore, passa per l’elettronica francese e le atmosfere suggestive del rock nord-europeo, ricreando paesaggi sonori di vasti orizzonti. Una serata tra ironia, cultura postmoderna e leggerezza, tra note appena accennate e travestimenti musicali nei “grassi” giorni carnevaleschi.

Quindi si prosegue Sabato 13  con il primo ospite internazionale per questo 2016 ai Luzzati: Steve Folk, conosciuto precedentemente come Steve ‘Blabbermouth’ Thompson, è un moderno ‘troubadour’. Vive, viaggia e registra musica a bordo della sua ‘homeboat’ con la quale ha risalito il Tamigi e il Kenneth & Avon suonando in ogni luogo e pub incontrato lungo le rive. Originario di Littlehampton, un piccolo paesino della cosat sud dell’Inghilterra. Si rivela agli appassionati di musica folk nel 2012 quando pubblica, per la sua etichetta Blabbermouth Records (Proper Distribution), “Ramble” ideale colonna sonora di un lungo girovagare per la campagna inglese chitarra a tracolla.

“Ramble” è una raccolta di raffinate composizioni acustiche che vi conquisterà fin dal primo ascolto anche soprattutto grazie all’irresistibile tocco melodico con il quale suo autore le ha plasmate. Da anni porta queste e altre canzoni (sono tre i dischi all’attivo, i primi due su Hobgoblin Record) in giro per concerti e festival della Gran Bretagna e live oltre oceano (ben due volte a New York, e poi Philadelphia, Baltimora e Nashville) fino a varie esperienze da busker a Parigi, Amsterdam e in Spagna. Attualmente in tour con il suo ultimo lavoro discografico “Black sheep bones”.

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