Genova. Nuovi particolari emergono sulla vicenda dell’insegnante di scuola media, ai domiciliari da venerdì con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una sua allieva di 11 anni, nel 2003 era finito nei guai anche per detenzione di materiale pedopornografico.
Per questo gli agenti della squadra mobile, coordinati dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà, hanno sequestrato il computer, macchine fotografiche e il telefonino dell’uomo.
Il reato, però, sarebbe andato prescritto, ma è per questo che secondo il gip Ferdinando Baldini, che ha firmato l’ordinanza, ci sarebbe un pericolo di reiterazione del reato. Da quanto emerso nel corso delle indagini, il professore avrebbe compiuto gli abusi in una sola occasione.
La ragazzina si era prima confidata con due amiche e poi, visto che si rifiutava di andare a scuola proprio quando
c’erano le lezioni del docente, ha confessato anche ai genitori.