Liguria. Due incidenti mortali in un mese, mentre, secondo i dati forniti dal Comando regionale del Vigili del fuoco, il 2015 ha visto in Liguria 438 interventi per incidenti in appartamenti originati da gas di rete e 178 per dissesti statici di vario tipo, dalle lesioni di caria entità ai crolli.
Dopo i recenti episodi di cronaca avvenuti nel ponente, la Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Liguria punta il dito, attraverso il suo mensile A&B web edition, sulla complicata situazione della sicurezza nelle abitazioni. Un problema all’ordine del giorno, ma tutt’altro che irrisolvibile, visto che “forse in molti casi un buon rilevatore di gas da 80 euro o un estintore (a partire da 30 euro) avrebbe potuto evitare gravi conseguenze”.
Tuttavia a difettare è la legislazione, visto che, per i luoghi domestici così come per le automobili, non esistono obblighi normativi simili a quelli in vigore nei luoghi pubblici o nei luoghi di lavoro, anche se è proprio a casa e in auto che si verifica il 74% dei decessi per incendio.
Per questo gli ingegneri liguri lanciano un appello alla Regione, competente in materia: “apra un tavolo di lavoro su questa importante tematica e faccia in modo che, in sede di Conferenza Stato-Regioni, venga approvata intanto la nostra proposta di istituire il fascicolo del fabbricato, ossia un libretto con le caratteristiche e le istruzioni d’uso dell’immobile, redatto da professionisti di esperienza interdisciplinare, che contenga un “check-up” dell’immobile, attraverso il quale sia possibile conoscere tutti i problemi esistenti, da quelli semplicemente catastali ai pericoli connessi alla sicurezza e alla salubrità degli ambienti”.