Genova. Portare le ragioni dei lavoratori dell’Ente Fiera alla prossima riunione dei soci del prossimo 4 marzo; e fare tutto il possibile affinché, allo scoccare del fatidico 7 aprile, non partano le lettere di licenziamento. Questi, in sintesi, i contenuti dell’ordine del giorno – primo firmatario Gianni Pastorino – votato all’unanimità questa mattina in consiglio regionale: “quest’oggi Rete a Sinistra ha agevolato l’incontro fra il presidente del consiglio regionale, l’Assessore Berrino, i capigruppo e le organizzazioni sindacali, affinché queste ultime potessero esporre la delicatissima situazione in cui versa l’Ente Fiera – spiega Pastorino -; lo scorso 25 gennaio è scattata la procedura di mobilità; in base alla legge 223/91 i termini scadranno il prossimo 7 aprile, il che comporterà di fatto l’automatico licenziamento dei 39 dipendenti”.
Regione chiamata a cambiare le sorti dei lavoratori, intervenendo su quello che non da oggi appare un disastro annunciato: “Negli anni, su questa vicenda, la politica regionale e comunale hanno dato il peggio di sé – sottolinea Pastorino – la Fiera avrebbe potuto esprimere potenzialità straordinarie, attraverso un uso intelligente delle iniziative e del fonte-mare. Un grande propulsore per il brand Liguria, messo in scacco dai veti incrociati e dalla mancanza di coordinamento fra i 5 soci dell’Ente (regione, comune di Genova, città metropolitana, camera di commercio e autorità portuale)”.
“Ora si tratta di salvare i 39 lavoratori, e su questo oggi abbiamo impegnato la Giunta a intervenire – conclude Pastorino -; non è pensabile che, dopo aver sbagliato strategie di rilancio e di risanamento, si lasci a spasso anche uno solo dei 39 lavoratori; gli unici che in tutta questa storia non hanno colpe. Dunque chiediamo che la ricollocazione dei dipendenti avvenga attraverso posti di lavoro messi a disposizione dai soci dell’Ente Fiera. Per questo abbiamo inserito nell’ordine del giorno una disposizione per andare oltre i termini previsti dalla legge 223/91, bypassando quindi la scadenza del prossimo 7 aprile”.