Elisa (il nome è di fantasia), ha sette anni e abita a Sciarborasca, alture di Cogoleto. Tutti i giorni sale sul suo scuolabus, che la porta in via Gioiello, all’Istituto Compresivo. Andata e ritorno, giorno dopo giorno.
Fino a venerdì quando Elisa non scende dall’autobus che ferma vicino casa. La madre è lì ad aspettarla, come sempre, ma di lei nessuna traccia. Non è salita, le dicono. Minuti terribili, fatti di angoscia, per fortuna solo una manciata. Dalla scuola arriva una telefonata: la bambina è ancora lì. Immediata la richiesta di spiegazioni: una persona, rispondono le maestre, ha chiamato e ha chiesto di non farla salire sul mezzo. Uno sconosciuto, non meglio identificato.
“Ora voglio chiarezza – spiega la madre della piccola – e una presunta telefonata di qualcuno di cui non conosciamo neppure il nome non mi basta. Ogni cambiamento di programma viene segnalato al personale scolastico per tempo, scrivendo una comunicazione sul diario. Non si può lasciare una bambina di 7 anni a piedi in questo modo”.
“E’ l’ennesimo problema di sicurezza, dopo i furti a ripetizione dei mesi scorsi. Il Comune deve aggiustare le telecamere, giovedì mattina incontreremo il Sindaco e chiederemo proprio questo”.
La scuola, contattata telefonicamente da Genova24, non ha al momento rilasciato alcuna dichiarazione.