La Lames di Chiavari, azienda specializzata nella realizzazione di alzacristalli elettrici, alla multinazionale giapponese Hi-Lex. Un affare da 20 milioni di euro vicino alla fumata bianca, con però un nodo sul tappeto. La trattativa dipende infatti dalla proposta di concordato in continuità che i creditori discuteranno il prossimo 8 aprile in Tribunale a Genova, con debiti che ammontano a 80 milioni di euro.
“I giapponesi, se venisse omologato il concordato, rileverebbero capannoni e terreni degli stabilimenti Lames a Chiavari, in Serbia, Melfi e Cina – spiega Sergio Ghio, Fiom Cgil-. Hi-Lex è un gruppo internazionale che opera proprio nel settore degli alzacristalli e dei telecomandi, si aprirebbero prospettive davvero importanti per la Lames”.
“Un accordo importante – prosegue Ghio – Sono riconfermati gli organici e c’è lavoro sino al 2017. Purtroppo, a causa dello stop al precedente concordato, Lames non può partecipare a gare per nuove commesse dal 2013. Se si sblocca il concordato attuale, può ripartire tutto. Attendiamo le prossime tappe per esprimerci meglio sul piano industriale e le intenzioni dei giapponesi per la fabbrica di Chiavari”.